E adesso? Per le parti civili inizia la strada del risarcimento
Il Comune di Casale avrà la provvisionale più alta. Quelli più piccoli dovranno fare una causa civile, mentre Cavagnolo che ha rinunciato riceverà 4 milioni. Bruno Pesce (Afeva) aveva chiesto un coordinamento dopo la sentenza
Il Comune di Casale avrà la provvisionale più alta. Quelli più piccoli dovranno fare una causa civile, mentre Cavagnolo che ha rinunciato riceverà 4 milioni. Bruno Pesce (Afeva) aveva chiesto un coordinamento dopo la sentenza
Molte sono state le provvisionali immediatamente esecutive disposte dal Tribunale (somme di denaro che la parte civile costituita può chiedere immediatamente ai condannati): la più alta è quella del Comune di Casale, determinata in 25 milioni di euro contro i 30 richiesti solidalmente nei confronti di Schmidheiny e De Cartier De Marchienne. E’ più alta anche di quella della Regione Piemonte, per la quale la provvisionale è di 20 milioni di euro contro i 69 previsti, mentre l’Inail si è visto assegnare 15 milioni. Gli altri dovrà farli valere in un giudizio civile a parte perché la richiesta complessiva era di euro 272.518,026 dei quali 185.579,193 avrebbero dovuto costituire la provvisionale. E gli altri: per tutti i piccoli comuni la strada dovrà essere quella del separato giudizio civile, mentre Cavagnolo, che aveva accettato la transazione, da parte di Schmidheiny, non uscendo però dal processo nei confronti dell’altro imputato si è visto assegnare 4 milioni di euro. Centomila è la somma determinata per le organizzazioni sindacali e l’Afeva, identica a quella per l’Associazione nazionale esposti amianto, 70mila per medicina democratica, mentre per le singole parti civili che rappresentavano i familiari delle vittime la somma di aggira sui 30/35mila ciascuno.
E adesso? Il coordinatore della Vertenza amianto, già nei giorni del forte dibattito in Casale sulla revoca o meno della costituzione del Comune, aveva avanzato, e precisato nell’incontro di Capodanno in prefettura ad Alessandria, con il ministro della Salute Renato Balduzzi, che sarebbe stato opportuno dopo la sentenza un incontro delle parti civili costituite per coordinare le azioni di qui al futuro. Sicuramente sarà questo uno dei temi all’ordine del giorno nell’assemblea di giovedì all’auditorium San Filippo a Casale, indenna dall’Associazione familiari vittime amianto e dalle organizzazioni sindacali.