Junior, mano clemente sulle casse
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Riccardo Robotti - riccardo.robotti@alice.it  
17 Febbraio 2012
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Junior, mano clemente sulle casse

Evitata la squalifica del PalaFerraris, l'ammenda per i fatti di domenica è stata ridotta a 1500 Euro

Evitata la squalifica del PalaFerraris, l'ammenda per i fatti di domenica è stata ridotta a 1500 Euro

Lieta notizia per le casse della Junior Casale. Si chiude infatti positivamente per la società monferrina la vicenda squalifica, ipotesi ventilata nei giorni successivi alla partita contro Caserta. Una gara, quella contro la Otto di coach Sacripanti, certamente condizionata da un fallo invertito che a pochi secondi dalla fine avrebbe potuto spezzare definitivamente l’equilibrio in favore dei rossoblu e che, invece, ha dato la possibilità a Collins di mettere dalla lunetta i liberi decisivi. Un arbitraggio pesantemente contestato durante e dopo il match, soprattutto per il metro discutibile, dato che alla Novipiù è stato fischiato fallo in possesso, cosa già di per sé insolita, e soprattutto senza aver visto le infrazioni casertane immediatamente precedenti. Senza che la vicenda sia degenerata più di tanto, qualche tifoso si è avvicinato ai direttori di gara prima dell’ingresso negli spogliatoi con l’intento, comunque non violento, di cantargliene quattro. Si è temuto, nelle ore successive, per il contenuto del referto arbitrale. Un referto che, con una punta di malcelato orgoglio, ha individuato una “invasione del campo, a fine gara, commessa da più tifosi che offendevano e minacciavano gli arbitri”. Di qui, la sanzione inflitta dal Giudice Sportivo, celere nel comminare la squalifica del campo di gioco per una gara, poi sostituita d’ufficio con ammenda di 12.000 Euro. In settimana, la decisione da parte della Commissione, interpellata su ricorso presentato dall’Avv. Mario Setragno che ha seguito in prima persona la vicenda burocratica, di riqualificare il fatto in “invasione di campo con intenti pacifici, che […] non limiti od ostacoli il libero accesso degli aventi diritto al campo di gioco ed agli spogliatoi”. Conseguentemente, la Commissione ha disposto un’ammenda di 1500 Euro.

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