Casale, 11 metri da primato

E’ tornata la normalità in casa nerostellata. Il Casale torna a vestire gli abiti lasciati nell’armadio da fine dicembre, quelli della squadra che vince e convince con un gioco veloce, dinamico e organizzato. Ossia tutto ciò che si è visto fino alla sosta natalizia e che poi si è misteriosamente smarrito nella notte dei tempi, fino ai primi timidi bagliori di luce visti nel derby della settimana scorsa. In un campo che definire in cattive condizioni è un eufemismo, il Casale ritrova la fiducia ideale nei propri mezzi per affrontare, mercoledi prossimo, un Rimini che arriverà al Palli con il dente avvelenato e con la voglia di riacciuffare il primato in classifica. Un’iniezione di fiducia mentale pagata a caro prezzo, visto che le condizioni del campo hanno imposto sforzi fisici notevoli, come ammettono tanto i giocatori quanto un insoddisfatto – ma solo da questo punto di vista – Buglio. Poco male, una vittoria – la seconda nel girone di ritorno – troppo importante da centrare per star lì a centellinare, dosare, rivangare sulle energie fisiche impiegate. Una vittoria perentoria, roboante, ancora più netta di quanto non dica il risultato “macchiato” dal gol dell’ex, un indemoniato, è proprio il caso di dirlo, Dal Rio. Tre punti che regalano, dopo tanto tempo, il primato solitario in classifica e che, soprattutto, consolidano il vantaggio sul terzo posto, linea di demarcazione tra qualificazione diretta o attraverso i playoff in Prima Divisione. Una vittoria, diciamolo, cosi netta da far sognare ad occhi aperti il salto di categoria, dimenticando per un attimo le vicende societarie.

3 PUNTI IN 45 MINUTI – Bastano 45′ tondi tondi, al Casale, per portarsi a casa il match. Un match messo subito sui giusti binari dagli uomini di Buglio, che passano in vantaggio al secondo affondo: sugli sviluppi di una rimessa laterale, Iannini prende palla e punta il cuore dell’area di rigore, ma viene ingenuamente steso da Turi. Dal dischetto Taddei è freddo quanto basta per trafiggere Poluzzi, e la partita si fa in discesa. Una discesa, in realtà, irta di ostacoli, nel senso che gli uomini di Gadda non sono venuti in terra monferrina in gita di piacere: squadra grigiorossa che fa la partita per almeno 30′, anche se in buona sostanza pericoli dalle parti di Adornato non ne crea. Tatticamente, il peso offensivo degli ospiti è tutto incentrato sullo statuario Tabanelli, bravissimo a creare reparto ma in fin dei conti isolato da un disorientato Scaioli. Il 4-4-2 di Gadda cerca di premere per trovare il pareggio, ma alza fin troppo il baricentro consentendo ai “piccoli” Taddei e Peluso di pungere con pericolosissime ripartenze. E, a conti fatti, a rendersi pericolosi sono solo i nerostellati, che creano almeno altre due situazioni da rete nonostante il campo ai limiti della decenza. Taddei e Curcio, però, trovano davanti a sé un muro umano, che insieme a un pizzico di imprecisione permettono al match di rimanere ancora godibilmente in sospeso. Il colpo di grazia arriva, inesorabile, proprio all’ultima azione del primo tempo, quando la Giacomense respinge come può il missile terra-aria di Gambadori e il successivo tap-in di Taddei, ma nulla può fare sulla ribattuta di Curcio, che segna cosi la sua sesta rete in campionato e chiude virtualmente i conti.

TADDEI DA 11 METRI, REAZIONE DAL RIO – Nel secondo tempo il Casale ha il vantaggio di sfruttare la parte di terreno meno martoriata dai lavori causa maltempo, e prova sin dai primi minuti ad orchestrare manovre veloci palla a terra, anche se il più grande pericolo lo crea Vignati su stacco aereo da corner. I fraseggi corti mettono in difficoltà la Giacomense, incapace di trovare la rete che potrebbe riaprire ogni discorso. Ne approfitta il Casale, che triplica ancora una volta con Taddei, alla sua dodicesima rete in campionato, sempre dagli 11 metri per fallo commesso da De March, che beccandosi il secondo giallo saluta tutti ed entra anticipatamente negli spogliatoi. La situazione disperata, sotto di tre reti e con un uomo in meno, spinge la Giacomense a tentare il tutto per tutto, incentrando la manovra offensiva sull’ex Dal Rio, cosi motivato da travolgere chiunque gli si pari davanti, con o senza palla al piede. E nel gol che segna c’è, probabilmente, tutto lo sfogo per una storia personale, quella vissuta un anno fa a Casale, sofferta e incolore. Cambia poco, nel senso che al di là del rammarico per non aver visto un giocatore cosi un anno fa, la rete segnata non smuove gli equilibri né crea rimpianti per quel che il Casale oggi si ritrova là davanti. Ossia, al netto dell’arrivo di Petrilli e dell’addio di Crocetti direzione Lugano, tanta roba.

TABELLINO
CASALE – GIACOMENSE: 3-1 (2-0)
RETI: 6’pt Taddei (rig.), 47’pt Curcio, 26’st Taddei (rig.), 31’st Dal Rio
CASALE (4-3-3): Adornato; Garrone, Ciccomascolo, Vignati, Marchi; Agnesina, Gambadori, Iannini; Taddei (30’st Naglieri), Curcio (43’st Miello), Peluso (12’st Petrilli) (a disp.: Pomat, Lamberti, Napoli, Francia) All.: Buglio
GIACOMENSE (4-4-2): Poluzzi; Gorini (10’st Ferrara), Minardi, De March, Turi; Scaioli, Caciagli, Vagnati (16’st Dal Rio), Tanaglia, Paci (27’st Cenerini), Tabanelli (a disp.: Pavanello, Lorusso, Ortolan, Mandorlini) All.: Gadda
ARBITRO: Saia (Corso-Balzano)
NOTE: giornata soleggiata con temperatura in aumento rispetto ai giorni precedenti, campo in cattive condizioni. Spettatori 250 circa. Ammoniti: Vagnati, Gorini, De March, Dal Rio, Marchi, Petrilli. Al 26’st espulso De March per doppia ammonizione. Angoli: 6-4 Recupero: 2’pt, 4’st