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“Amianto: adesso siamo entrati nella fase due”
Lo ha detto il sindaco Giorgio Demezzi dopo l'incontro con Paolo Monferino. L'assessore alla sanità porterà in giunta entro tempi brevissimi la riorganizzazione dei servizi regionali. Il nuovo ruolo del Centro amianto e l'impegno della Regione Piemonte
Lo ha detto il sindaco Giorgio Demezzi dopo l'incontro con Paolo Monferino. L'assessore alla sanità porterà in giunta entro tempi brevissimi la riorganizzazione dei servizi regionali. Il nuovo ruolo del Centro amianto e l'impegno della Regione Piemonte
“Tra ingegneri ci si capice”. Lo ha detto scherzosamente l’assessore alla sanità Paolo Monferino (nella foto) nell’incontro con gli organi di informazione in Sala Guala dopo la riunione con il sindaco di Casale Giorgio Demezzi. Una battuta che lascia però intendere come ci sia unità di visione tra le istituzioni sulla questione amianto. Si è trattato di un momento di approfondimento tecnico ed operativo, cui hanno preso parte anche l’Asl Al con il commissario Mario Pasino ed il Centro amianto con il responsabile Massimo D’Angelo. L’allusione agli ingegneri era dovuta al fatto che sia l’assessore che il primo cittadino casalese sono laureati in ingegneria e, pertanto, portati ad affrontare il modo pratico i problemi. Così quella che Demezzi ha indicato come “Fase due” nella lotta all’amianto, dopo la sentenza di lunedì scorso è diventata realtà. “Dovranno trovare concretezza gli impegni e le promesse che ci sono state fatte” ha detto il sindaco. E da Torino una prima risposta è arrivata: entro 15 giorni al massimo la giunta regionale approverà una delibera che riordinerà la linee di intervento.
Monferino ha precisato che verrà adottata una struttura, molto snella con due centri di coordinamento uno per l’ambiente ed uno per gli interventi sanitari, guidati da due dirigenti a livello regionale. A questi farà riferimento una rete di ricerca con un comitato di direzione, che avrà come supporto delle consulte tecnico -scientifiche aperte ad aporti su qualunque tipo di studio ed una consulta strategica che dovrà controllare continuamente lo stato di avanzamento delle iniziative, con la presenza degli assessori alla sanita ed all’ambiente, del sindaco di Casale, di quello di Grugliasco e di coloro che sono impegnati nella materia, come l’Afeva.
L’assessore Monferino, inoltre, ha evidenziato che la Regione intende riprendere ciò che di buono vi era nel “Piano amianto” già avviato due anni orsono e poi rimasto nel limbo.