Rifondazione comunista rilancia la legge regionale sull’amianto

Il Piemonte è una delle 5 regioni dotate di una legge organica contro l’amianto, la numero 30 del 2008, Partorì dopo un lungo travaglio in commissione (furono diverse le proposte ad essere cucite nell’unico abito) e tra i suoi promotori uno fu il casalese (meglio il monferrino, perchè è di Villanova Monferrato) Alberto Deambrogio, all’epoca consigliere regionale e segretario piemontese del Prc. Oggi, però, come lo stesso Deambroio, oggi semplice militatente del partito a Casale, aveva rilevato all’indomani della sentenza sul processo di Torino per l’Eternit “a più di tre anni dalla sua approvazione è stata sostanzialmente calata nell’obblio”. E a poche ore dalle dichiarazioni rese a Casale dall’assessore alla sanita Paolo Monferino sulla “necessità di riprendere quel che di buono c’è nel piano amianto”, arriva una iniziativa del Partito della rifondazione comunista per riaccendere i riflettori sulla legge 30. I passi necessari per questo obiettivo verranno illustrati nel corso di un incontro che si tiene lunedì prossimo, 27 febbraio, a partire dalle ore 17.30, al circolo Pangagruel in via Lanza 28. Interverrà Eleonora Artesio, capogruppo della Federazione della sinistra in Consiglio regionale e sono stati invitati Il Comitato vertenza amianto, le organizzazioni sindacali, l’Afeva, Medicina democratica, l‘Associazione esposti amianto, Legambiente e Wwf e “tutti coloro che a vario titolo hanno lottato e intendono continuare una lotta collettiva contro l’amianto”.