“Sull’amianto il consiglio regionale deve avere un ruolo da giocare”
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Redazione Il Piccolo  
28 Febbraio 2012
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“Sull’amianto il consiglio regionale deve avere un ruolo da giocare”

Eleonora Artesio a Casale per una iniziativa di Rifondazione comunista. Dure critiche da Afeva e sindacati per il mancato coinvolgimento nell'incontro con l'assessore alla sanità. A Casale la minoranza chiede un consiglio comunale straordinario. E da Torino arrivano un milione e 400 euro per il Ronzone

Eleonora Artesio a Casale per una iniziativa di Rifondazione comunista. Dure critiche da Afeva e sindacati per il mancato coinvolgimento nell'incontro con l'assessore alla sanità. A Casale la minoranza chiede un consiglio comunale straordinario. E da Torino arrivano un milione e 400 euro per il Ronzone

“Sul piano regionale amianto il Consiglio Regionale ha un ruolo e delle responsabillità e tutti i suoi rappresentanti potranno andare ad operare. Ma se la riorganizzazione del Centro amianto passa attraverso una delibera di giunta, allora la questione e le responsabilità passano  solo attraverso l’esecutivo”. Così Eleonora Artesio (nella foto), capogruppo della Federazione della sinistra in Consiglio Regionale ha delineato le modalità di azione che la vedranno al centro di iniziative in sede torinese sul delicato problema dell’amianto. L’ex assessore regionale alla sanità del Prc è intervenuta ad un incontro organizzato lunedì sera al circolo Pantagruel in via Lanza.
Tra i presenti c’erano diversi esponenti del Partito della rifondazione comunista, in via di riorganizzazione a Casale, dall’ex segretario regionale Alberto Deambrogio, al’ex segretario di circolo Lele Sereno all’ex assessore all’ambiente Lele Sereno, a diversi esponenti di partiti e movimenti della sinistra, ambientalisti, dei sindacati, oltre che dell’Afeva. Per due ore si è sviluppato un confronto piuttosto approfondito che ha avuto anche dei riflessi poitici, con dure critiche al mancato coinvolgimento di Afeva e sindacati nel recente incontro tra il sindaco di Casale Giorgio Demezzi e l’assessore alla sanità Paolo Monferino.
Molto duro è stato Bruno Pesce con la Regione per la questione del Comitato stragerico del Centro regionale amianto: “Dicevano che non funzionava perché troppo pesante, ma non l’hanno mai convocato. E Casale sta richiando di perdere tutto quel che di buono è stato fatto in questi anni. Ci sono persone con il contratto scaduto che prestano il loro lavoro a titolo di volontariato. Per noi ci deve essere una progettualità nell’ambito pubblico con la Regione, con l’Asl, con l’Università che deve ricadere su Casale per dare segnali concreti alle famiglie, ai malati, che si sta facendo tutto il possibile”. Di qui l’appoggio al recupero della legge regionale 30 del 2008 che era poi il filo conduttore dell’incontro. Roberto Quirino di Sel ha sottolineato l’importanza di un intervento in occasione del consiglio comunale nel quale verrà richiesta, come è già fissato in un documento delle minoranze, il ritiro formale dell’atto di indirizzo approvato a dicembre (peraltro nel consiglio comunale di mercoledì al primo punto ci sono delle comunicazioni del sindaco Demezzi sulla delibera del 3 febbraio di quest’anno dove si è rispedita al mittente l’offerte del condannato Schmidheiny) mentre in giornata le opposizioni dovrebbero chiedere su questi punti specifici la convocazione di un consiglio comunale straordinario con un apposito documento da mettere in discussione. 
Intanto da Torino arriva la notizia che la giunta regionale ha concesso l’importo di un milione e 400mila euro per la realizzazione dell’intervento di nuova costruzione destinato all’edilizia pubblica sovvenzionata (12 alloggi costruiti con criteti ecologici avanzati). Si tratta di un intervento di riqualificazione del quartiere Ronzone (nella foto la nuova scuola), dove sorgeva lo stabilimento Eternit, che ricade nel contratto di quartiere a suo tempo stipulato. 
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