Andreas Kipar a Casale Monferrato per parlare di architettura del paesaggio
Un incontro con Andreas Kipar per parlare di architettura del paesaggio. Il celebre esperto internazionale sarà a Casale Monferrato venerdì 2 marzo, quando alle ore 17 in Sala consiliare, terrà uninteressante relazione sulla valorizzazione del paesaggio.
Un incontro con Andreas Kipar per parlare di architettura del paesaggio. Il celebre esperto internazionale sarà a Casale Monferrato venerdì 2 marzo, quando alle ore 17 in Sala consiliare, terrà un?interessante relazione sulla valorizzazione del paesaggio.
Un tema molto importante, soprattutto in un territorio come quello casalese in cui la vista è tra i sensi più utilizzati da quel turismo che negli anni ha scelto il Monferrato come propria meta. L’iniziativa è organizzata dalla Società Orticola Casalese e dall’Assessorato al Turismo.
“È un onore e un piacere poter ospitare a Casale Monferrato un esperto della levatura di Andreas Kipar – ha detto l’assessore Augusto Pizzamiglio – perché potrà essere l’occasione non solo per scoprire la rilevanza dell’architettura del paesaggio come motore di sviluppo turistico ed economico, ma anche per capire l’importanza del preservare le nostre bellezze e peculiarità che, in alcuni casi, sono state rovinate da interventi non coerenti con il territorio”.
Andreas Kipar è uno dei massimi esperti internazionali di architettura del paesaggio. Nato a Geisenkirchen (Germania) nel 1960, ha conseguito la laurea in architettura del paesaggio presso l’Università di Essen e la laurea con lode presso il Politecnico di Milano nel 1994. E’ docente presso le Università di Genova, Valladolid, Napoli e presso il Politecnico di Milano. Ha tenuto numerosi seminari e lezioni sui temi dell’architettura del paesaggio in California, in Germania, in Svizzera, in Francia oltre che in Italia. E’ membro del consiglio degli esperti per IBA Furst Pucker Land 2010, il più grande cantiere di restauro paesaggistico (cinquemila chilometri quadrati) in Europa.
A livello professionale opera sia in Italia che in Germania attraverso i suoi due studi professionali, a Milano e a Duisburg. In Piemonte è stato incaricato dalla Regione di coordinare il tavolo tecnico che segue i progetti di valorizzazione del paesaggio di Langa, in vista della candidatura a Patrimonio Unesco. Di rilievo anche gli interventi nella nostra zona. Il suo pensiero: «Avete un paesaggio di valore, mondialmente riconosciuto, e avete una legge regionale quasi unica, che vi offre strumenti e risorse. Tutelare il paesaggio non vuol dire smettere di costruire, ma ogni opera realizzata deve essere sempre di valore aggiunto”» Da segnalare, tra l’altro, il suo intervento nel nuovo stabilimento Fassa-Bortolo di Calliano, sapientemente inserito nel paesaggio con i “colori delle stagioni”. Secondo Kipar, dalle nostre colline devono sparire, o per meglio dire dovranno essere ben nascoste, tutte quelle strutture che presentano criticità che mal si accompagnano ai pendii ricoperti di vigneti e ai suggestivi borghi antichi. Capannoni, fabbricati e infrastrutture devono essere “camuffati” a regola d’arte, per ridurre al minimo l’impatto sul paesaggio. Una bella sfida, che ci interessa direttamente. Perché la qualità del paesaggio e dell’ambiente non è un lusso, è una necessità. È il miglior investimento sul nostro futuro.