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Demezzi fuori gioco per un’indisposizione. Rinviate le comunicazioni sull’amianto
In un clima costruttivo approvata definitivamente la variante numero 19 (di Oltreponte) del Piano regolatore. Tutti d'accordo anche contro la tesoreria unica.
In un clima costruttivo approvata definitivamente la variante numero 19 (di Oltreponte) del Piano regolatore. Tutti d'accordo anche contro la tesoreria unica.
Con il sindaco ancora ko per una indisposizione, le attese comunicazioni relative all’amianto con cui doveva aprire la seduta del consiglio comunale di ieri sera sono state rinviate a lunedì prossimo, quando l’organo assembleare casalese si riunirà nuovamente. A rappresentarlo c’era quindi il vice sindaco Beppe Filiberti. La serata, comunque, è corsa liscia e in aula si è registrata una sostanziale identità di vedute, sia pure con qualche distinguo e qualche scambio di battute. Così è tornata, dopo l’approvazione di dicembre la diciannovesima variante del Piano regolatore, che riguarda Oltreponte. L’iter prevedeva che decorsi i 45 giorni dall’approvazione, il testo ritornasse in aula – come è stato dopo il disco verde dalla Provincia di Alessandria – per il recepimento di eventuali osservazioni e per le controdeduzioni della amministrazione. Poiché, però, di osservazioni non ne son pervenute, il provvedimento – che riguarda un insediamento commerciale ad Oltreponte e che avrà una notevole serie di ricadute sull’intero quartiere – è passato senza particolari traumi. Anzi la relazione dell’assessore all’urbanistica Ettore Bellingeri ha incassato il via libera dal capogruppo del Pd, Davide Sandalo e la fiducia di tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, con la sola astenzione di Fabio Lavagno, Sinistra Casalese – Sel. Tutti d’accordo, invece, nel votare una mozione, depositata dal gruppo della Lega Nord nella quale si è detto no al provvedimento posto in essere dal decreto Salva Italia che trasferisce le disponibilità liquide degli enti locali alla tesoreria unica. “E’ un passo indietro” ha commentato il presentatore del documento Riccardo Solerio, esponente del Carroccio. Ma in aula tutti si sono trovati concordi e l’hanno votato senza tentennamenti.