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Confapi: “solidarietà ai creditori di Iar-Sital”
Giuseppe Garlando, presidente di Confapi, interviene sulla questione dei creditori Iar-Sital per esprimere solidarietà agli imprenditori che erano in rapporti con l'azienda dichairata fallita dal tribunale di Casale
Giuseppe Garlando, presidente di Confapi, interviene sulla questione dei creditori Iar-Sital per esprimere solidarietà agli imprenditori che erano in rapporti con l'azienda dichairata fallita dal tribunale di Casale
La vicenda relativa alla Iar Siltal, azienda casalese del settore del freddo dichiarata fallita lo scorso anno, rischia di provocare un effetto domino dagli esiti drammatici su una trentina di aziende del territorio che avevano avuto rapporti di fornitura con la stessa. Lo aveva anticipato ad Alessandrianew una imprenditrice casalese che lanciava l’allarme.
Infatti, secondo un’azione avviata presso il Tribunale di Casale Monferrato da parte dei commissari dell’amministrazione straordinaria della Iar, sono stati richiesti indietro i pagamenti che l’azienda aveva effettuato ai fornitori nel periodo precedente alla messa in amministrazione straordinaria. Come viene confermato da Elena Scagliotti, amministratore unico della Decograph di Bozzole, una delle imprese coinvolte nella richiesta di revocatoria, “non si tratta di somme irrisorie, ma di cifre capaci di strozzare definitivamente tutte quelle piccole e medie aziende fornitrici, che già attraversano un periodo di evidente difficoltà generale.”
“Dichiariamo la nostra solidarietà a tutti questi imprenditori, affermando che l’ azione intentata contro di loro è profondamente ingiusta. – interviene sulla vicenda il Presidente di Confapi Alessandria Giuseppe Garlando (nella foto) – Bisogna infatti ricordare che tutte le aziende coinvolte avevano mantenuto i loro rapporti con la Iar, senza che mai fosse trapelato, fino al momento del dichiarato crack, che esistessero problemi o difficoltà finanziarie. Confidiamo che questa azione revocatoria sia sospesa in tempi molto brevi e siamo disponibili ad offrire tutta la consulenza possibile da parte dei nostri uffici alle aziende oggi coinvolte”.
Infatti, secondo un’azione avviata presso il Tribunale di Casale Monferrato da parte dei commissari dell’amministrazione straordinaria della Iar, sono stati richiesti indietro i pagamenti che l’azienda aveva effettuato ai fornitori nel periodo precedente alla messa in amministrazione straordinaria. Come viene confermato da Elena Scagliotti, amministratore unico della Decograph di Bozzole, una delle imprese coinvolte nella richiesta di revocatoria, “non si tratta di somme irrisorie, ma di cifre capaci di strozzare definitivamente tutte quelle piccole e medie aziende fornitrici, che già attraversano un periodo di evidente difficoltà generale.”
“Dichiariamo la nostra solidarietà a tutti questi imprenditori, affermando che l’ azione intentata contro di loro è profondamente ingiusta. – interviene sulla vicenda il Presidente di Confapi Alessandria Giuseppe Garlando (nella foto) – Bisogna infatti ricordare che tutte le aziende coinvolte avevano mantenuto i loro rapporti con la Iar, senza che mai fosse trapelato, fino al momento del dichiarato crack, che esistessero problemi o difficoltà finanziarie. Confidiamo che questa azione revocatoria sia sospesa in tempi molto brevi e siamo disponibili ad offrire tutta la consulenza possibile da parte dei nostri uffici alle aziende oggi coinvolte”.