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Concorso video Ottavi: designato il vincitore
Francesco Cusanno, 34enne milanese con origine casalesi, ha girato un documentario sul fondo conservato nella Biblioteca Civica di Casale
Francesco Cusanno, 34enne milanese con origine casalesi, ha girato un documentario sul fondo conservato nella Biblioteca Civica di Casale
È Francesco Cusanno il vincitore del Concorso video Fondo Ottavi – Documentare la storia. Sabato scorso la giuria ha infatti decretato a chi saranno assegnati i mille euro quale compenso per la produzione di un documentario sull’importante fondo conservato nella Biblioteca Civica di Casale Monferrato.
I giurati, lo storico Antonino Angelino, il giornalista Luigi Angelino, il responsabile dell’Archivio comunale Luigi Mantovani e i professori Vincenzo Moretti ed Evasio Soraci, hanno motivato la loro scelta, avvenuta con il supporto del presidente del circolo culturale Ottavi Andrea Desana, il produttore Alessandro Pugno e la responsabile della Biblioteca Civica Adriana Gualdieri, con le seguenti parole: “Il progetto di Cusanno ha centrato in pieno l’obiettivo, proposto dal concorso, di tipo promozionale del Fondo librario all’interno dell’antica istituzione culturale della Biblioteca. Il personaggio di Giuseppe Antonio Ottavi, particolarmente significativo, risulta integrato in un territorio all’epoca molto importante per l’aspetto degli studi agronomici. È risultato efficace ai fini del discorso il recupero di un altro personaggio casalese molto importante quale è stato il fotografo Francesco Negri. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico sono state apprezzate la ricchezza espressiva e la solidità strutturale della narrazione”.
Dopo il workshop di sabato 4 febbraio e la presentazione dei progetti, quindi, Francesco Cusanno dovrà avviare la realizzazione delle riprese che porteranno al documentario prodotto dalla Ap film production. Entro la fine del mese di maggio ci sarà la premiazione ufficiale nell’ambito della kermesse Riso & Rose.
Il vincitore è un trentaquattrenne milanese con origini casalesi da parte della madre. Dopo essersi laureato al Dams di Bologna, inizia la sua attività di post produzione e di regia soprattutto nell’ambito della pubblicità. Tra i suoi lavori c’è anche la scrittura di uno dei dodici documentari sul Piemonte realizzati in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino e la realizzazione del documentario sull’agricoltura biologica nella zona dell’Alto Monferrato dal titolo Biomonferrato.
Gli altri partecipanti sono stati Luca Percivalle, Elisa Ravarino e Micol Rosso.
I giurati, lo storico Antonino Angelino, il giornalista Luigi Angelino, il responsabile dell’Archivio comunale Luigi Mantovani e i professori Vincenzo Moretti ed Evasio Soraci, hanno motivato la loro scelta, avvenuta con il supporto del presidente del circolo culturale Ottavi Andrea Desana, il produttore Alessandro Pugno e la responsabile della Biblioteca Civica Adriana Gualdieri, con le seguenti parole: “Il progetto di Cusanno ha centrato in pieno l’obiettivo, proposto dal concorso, di tipo promozionale del Fondo librario all’interno dell’antica istituzione culturale della Biblioteca. Il personaggio di Giuseppe Antonio Ottavi, particolarmente significativo, risulta integrato in un territorio all’epoca molto importante per l’aspetto degli studi agronomici. È risultato efficace ai fini del discorso il recupero di un altro personaggio casalese molto importante quale è stato il fotografo Francesco Negri. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico sono state apprezzate la ricchezza espressiva e la solidità strutturale della narrazione”.
Dopo il workshop di sabato 4 febbraio e la presentazione dei progetti, quindi, Francesco Cusanno dovrà avviare la realizzazione delle riprese che porteranno al documentario prodotto dalla Ap film production. Entro la fine del mese di maggio ci sarà la premiazione ufficiale nell’ambito della kermesse Riso & Rose.
Il vincitore è un trentaquattrenne milanese con origini casalesi da parte della madre. Dopo essersi laureato al Dams di Bologna, inizia la sua attività di post produzione e di regia soprattutto nell’ambito della pubblicità. Tra i suoi lavori c’è anche la scrittura di uno dei dodici documentari sul Piemonte realizzati in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino e la realizzazione del documentario sull’agricoltura biologica nella zona dell’Alto Monferrato dal titolo Biomonferrato.
Gli altri partecipanti sono stati Luca Percivalle, Elisa Ravarino e Micol Rosso.