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Spacciava droga fingendo una doppia identità
La Polizia di Casale Monferrato ha arrestato un cittadino albanese con doppia identità ed espulso dal territorio italiano
La Polizia di Casale Monferrato ha arrestato un cittadino albanese con doppia identità ed espulso dal territorio italiano
La Polizia di Stato di Casale Monferrato nella mattinata del 7 marzo, nel corso di un controllo antidroga, ha identificato un cittadino albanese che ha esibito una carta d’identità di tale nazione, intestata a Klodi Hoxha, di 28 anni nato a Durazzo (Albania). Poiché il giovane era già conosciuto dagli operanti, in quanto condannato nel 2009, con sentenza definitiva, per spaccio di sostanze stupefacenti sia con le generalità di Kastriot Hoxha che con identiche generalità, è stato accompagnato in Commissariato per le investigazioni del caso.
Dagli accertamenti della Polizia Scientifica, che ha sottoposto a rilievi foto dattiloscopici l’uomo, si è avuto modo di accertare inequivocabilmente, tramite le impronte digitali, che “Klodi Hoxha” e “Kastriot Hoxha” erano la stessa persona. Questo individuo nel marzo 2011, al termine dell’espiazione della detentiva in Vercelli, era stato espulso dal territorio nazionale mediante accompagnamento presso la frontiera aerea di Bologna ove era stato imbarcato sul volo diretto a Tirana. Pertanto, poiché il giovane era rientrato illegalmente nel territorio nazionale, era statto arrestato, per la violazione di cui all’art.13 comma 13 D.L.vo 286/98.
Oggi Kastriot Hoxha, con rito direttissimo, è stato condannato alla pena di 8 mesi di reclusione, con obbligo di lasciare il territorio nazionale entro 15 giorni.
Dagli accertamenti della Polizia Scientifica, che ha sottoposto a rilievi foto dattiloscopici l’uomo, si è avuto modo di accertare inequivocabilmente, tramite le impronte digitali, che “Klodi Hoxha” e “Kastriot Hoxha” erano la stessa persona. Questo individuo nel marzo 2011, al termine dell’espiazione della detentiva in Vercelli, era stato espulso dal territorio nazionale mediante accompagnamento presso la frontiera aerea di Bologna ove era stato imbarcato sul volo diretto a Tirana. Pertanto, poiché il giovane era rientrato illegalmente nel territorio nazionale, era statto arrestato, per la violazione di cui all’art.13 comma 13 D.L.vo 286/98.
Oggi Kastriot Hoxha, con rito direttissimo, è stato condannato alla pena di 8 mesi di reclusione, con obbligo di lasciare il territorio nazionale entro 15 giorni.