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Mercatino dell’Antiquariato: “trittico” vincente di tradizione e cultura
Alto livello della mostra al Castello di Casale e domenica si inaugura il Farmer Market
Alto livello della mostra al Castello di Casale e domenica si inaugura il Farmer Market
Il clima mite di sabato ha incoraggiato molti visitatori provenienti da tutto il Nord Italia a visitare il Mercatino dell’Antiquariato di Casale Monferrato. E per l’edizione di marzo sono molte le iniziative, direttamente ed indirettamente, legate all’appuntamento organizzato da Monferrato Eventi in liquidazione. Così girando tra i banchi all’interno del Mercato Pavia, che propongono una scelta piuttosto ricca tra libri, bigiotteria, porcellane, ceramiche, vetri, mobile e vintage, questo mese spiccano, per gli amanti della pittura le opera portate da Antiquaire di Alpignano che, nel suo spazio, ha artisti dell’Ottocento italiano e piemontese come il valdostano Italo Mus, il fiorentino Michelangelo Meucci o il nostrano Carlo Musso. E poi ancora “fatiche” pittoriche di Carlo Pigino o Claudio Fassio. All’interno del Salone Tartara la presenza di questo mese è della Croce Rossa Italiana che propone il mercatino di primavera, come è ormai una consuetudine consolidate, grazie all’impegno dei suoi volontari. All’esterno, invece domenica alle 9.30 viene inaugurato il Farmer Market, mercato contadino con prodotti della tradizione e banchi che offrono ai visitatori una scelta di prodotti di una volta, dal pane fresco, ai salumi, al vino della zona di Casale e del Monferrato. All’inaugurazione interverrà anche La Monferrina, la graziosa Alessia Saletta con il costume tipico del Monferrato e ci sarà una rappresentanza del consorzio turistico Mondo che recentemente ha trasferito la propria sede nella palazzina Liberty del Mercato Pavia.
Infine il Castello Paleologo offre una mostra mercato di alto livello incentrata sugli splendidi vetri e cristalli di Boemia della collezione private L.S. di Modesto Frola, canavesano di Agliè, espositore che ha già preso parte a più edizioni del Mercatino. E non mancano neanche delle stupende ceramiche. Tra queste degne di nota quelle di Le cose di un tempo di Occhieppo Superiore, che presenta un excursus delle ceramiche italiane degli ultimi 300 anni, con una particolare attenzione riservata alle ceramiche di Gualdo Tadino, la cui tecnica è stata ripresa nell’Ottocento da Paolo Rubboli.
Infine il Castello Paleologo offre una mostra mercato di alto livello incentrata sugli splendidi vetri e cristalli di Boemia della collezione private L.S. di Modesto Frola, canavesano di Agliè, espositore che ha già preso parte a più edizioni del Mercatino. E non mancano neanche delle stupende ceramiche. Tra queste degne di nota quelle di Le cose di un tempo di Occhieppo Superiore, che presenta un excursus delle ceramiche italiane degli ultimi 300 anni, con una particolare attenzione riservata alle ceramiche di Gualdo Tadino, la cui tecnica è stata ripresa nell’Ottocento da Paolo Rubboli.