Mantova – Casale, chi scaccia la crisi?

Una domenica per dimenticare e sognare. Dimenticare la brutta sconfitta della settimana precedente, uno 0-2 che deve rimanere un episodio isolato. Sognare, come sta facendo da sette mesi, una promozione che nonostante tutto rimane equidistante nonostante il pesante tonfo. In attesa di una svolta dal punto di vista societario che oggi, comunque, sembra molto lontana. Quando si parla di Casale bisogna sempre distinguere tra risultati in campo e riflessi societari, i primi netti e tangibili mentre i secondi sono ancora sfumati, ibridi, indefiniti. Anche la vicenda Omodeo è stata spenta sul nascere: come confermato proprio sul nostro sito dallo staff rossoblu, il presidentissimo orafo ha per esperienza e capacità molte richieste da parte di club in attesa di salvataggio, ma oggi l’ipotesi di un suo approdo è solo, e cosi deve essere, un puor parler. Meglio non pensarci dunque, cosi come i giocatori devono dimenticare in fretta l’ultima maledetta domenica, quella che non ha lasciato fortunatamente ripercussioni in classifica ma ovviamente ha instillato molti dubbi sulla tenuta tecnico-tattica della squadra: è bastato troppo poco a mister Firicano per avere la meglio sulla capolista, giusto bloccare le principali fonti di gioco nerostellate e pungere in ripartenze, pur senza l’uomo bomber Grassi, per portare a casa tre punti d’oro. Il Casale, si sa e si è visto, e ben altra cosa, e serve una reazione anche per ribadire il proprio primato in classifica. Reagire per scacciare via i fantasmi delle difficoltà societarie e per dimenticare definitivamente lo 0-2.

MANTOVA IN DIFFICOLTA‘ – Di fronte il Casale si ritroverà un Mantova che certamente non naviga in buone acque, nè in classifica nè tanto meno dal punto di vista societario. Proprio su quest’ultimo punto, è di una decina di giorni fa lo scoppio del bubbone che ha portato ad una dura guerra interna, surriscaldata dalla contestazione dei tifosi che chiedono chiarezza e in particolare condotta dai due poli opposti rappresentati dal presidente Bompieri e dal vice-presidente Famà. La goccia che ha fatto traboccare il vaso le promesse non mantenute da parte del presidente, che si era originariamente accordato per un cambio di rotta dal punto di vista della direzione sportiva e della guida tecnica, salvo un ripensamento all’ultimo secondo che ha esposto negativamente nei confronti della Fiorentina il vicepresidente Famà, che proprio per questo ha annunciato le proprie dimissioni. La squadra non naviga in buone acque, alle belle prestazioni contro Treviso e Alessandria ha fatto capolino la sconfitta patita contro il Poggibonsi, che ha ricacciato in piena lotta salvezza i lombardi. Vincere servirebbere anche loro, e tantissimo, per ritrovare una buona fetta di serenità.

MARCHI SI RIPRENDE LA DIFESA, DAVANTI C’E’ IL TRIDENTE – Nel Mantova sempre fermi Ortobelli, Vignali e Caruso, unici indisponibili nella rosa affidata a mister Frutti. Per il Casale torna dal primo minuto Marchi sulla sinistra, dopo la brutta prestazione di Naglieri. Anche Gambadori dovrebbe tornare dal primo minuto, schierato a centrocampo con Iannini ed il positivo Capellupo. In attacco Taddei, Curcio e ballottaggio tra Siega e Peluso, anche se all’ultimo potrebbe spuntarla lo sfavorito Petrilli. I dubbi verranno comunque sciolti al termine della rifinitura al “Palli” di sabato mattina.

Le immagini della sconfitta del Mantova con il Poggibonsi nell’ultimo turno di campionato