Junior, salvezza più lontana
Home

Junior, salvezza più lontana

Ad Ancona finisce 94-83 per la Fabi Shoes, che stacca il biglietto salvezza. Teramo annienta Sassari, ora sono quattro i punti da recuperare.

Ad Ancona finisce 94-83 per la Fabi Shoes, che stacca il biglietto salvezza. Teramo annienta Sassari, ora sono quattro i punti da recuperare.

Era lo scontro della verità, quello del PalaRossini. Contrapposti, due roster giunti a scontrarsi con obiettivi e stati d’animo molto differenti: la Fabi Shoes per reagire alla sconfitta di Bologna e riprendere il cammino che l’ha portata dall’ultima piazza in classifica a una serie importante di risultati utili, tale da frapporre tra sè e la quota retrocessione un discreto gruzzolo di squadre. La Novipiù, invece, per dare continuità alla bella e convincente prova contro Avellino pochi giorni prima dell’All Star Game di Pesaro. L’ha spuntata Montegranaro, più con l’esperienza che per gli effettivi valori visti sul parquet. Due punti letteralmente d’oro per la Fabi Shoes, che vincendo lo scontro diretto con l’ultima in classifica allontana pressochè definitivamente i fantasmi della retrocessione e, addirittura, comincia a guardare alla pari due grandi (di nome, non di fatto) come Treviso e Roma. Ossia, se vogliamo dirla tutta,  la zona che si meriterebbe la Junior se avesse concretizzato maggiormente nei momenti clou di questa regular season. La realtà, invece, disegna per i monferrini un ultimo posto che diventa nuovamente marcato, esattamente come alla vigilia della partita contro Avellino che viene di fatto annullata in termini di classifica: Cremona perde contro Siena e viene raggiunta da Teramo che liquida inaspettatamente Sassari, confinando quindi Casale all’ultima piazza a -4. Un passivo che comincia ad essere pesante ma al tempo stesso ancora recuperabile, sia perchè mancano ancora diverse giornate sia perchè una di queste, la penultima, è proprio contro la diretta interessata Teramo. Un peccato, però, aver perso la sfida contro Montegranaro, che almeno sulla carta appariva tra gli avversari più abbordabili da qui a fine stagione: a condannare gli uomini di Valentini un secondo quarto da dimenticare e, appunto,la maggior incisività, frutto di un mix di esperienza e maggior tranquillità, degli avversari, bravissimi a costruire un vantaggio considerevole (+15 come massimo) ed amministrarlo sapientemente, magari concedendosi un po’ alla Junior ma senza mai permetterle di rientrare concretamente in partita, tenuta sempre sotto controllo. Un giorno, magari, anche la Junior arriverà ad essere una realtà del genere. Nel mentre, probabilmente, passeranno stagioni di sofferenza, di retrocessioni e promozioni, di salvezze combattute con il coltello tra i denti, di sacrifici e soddisfazioni. Che, se si guarda attentamente, è un po’ la storia della Sutor, modello da tenere come punto di riferimento. Questa Junior è solo al primo passo della sua storia, e le va concesso tutto il tempo per crescere, maturare e vivere le situazioni appena elencate. La reazione vista al PalaRossini e, più in generale, quanto visto lungo tutta la stagione, lasciano in ogni caso una certezza: le fondamenta solide ci sono, ora bisogna solo costruire.

SECONDO QUARTO DA INCUBO, ZOROSKI NEL QUARTO QUARTO CHIUDE I CONTI – La Junior parte bene e nei primi minuti fa il ritmo della gara, anche grazie alla vena dalla distanza di Minard, ex Montegranaro che colleziona a fine gara 24 punti, quarto miglior scorer dell’intera giornata. L’offesa della Fabi Shoes sta tutta nelle mani e nella testa di Di Bella, che trascina i suoi fino al vantaggio con cui si chiude la prima frazione di gara, un 27-24 nel quale la Fabi Shoes mostra buone doti collettive mentre la Novipiù si affida maggiormente alle soluzioni individuali di Minard. Secondo quarto letteralmente da incubo per i monferrini, che alla seconda sirena subiscono un parziale di 17-9: se la Sutor non fa cose egregie, la Junior fa molto peggio. Solo nove i punti realizzati nei secondi 10′, frutto di una deleteria imprecisione a canestro e di diversi possessi regalati ai padroni di casa. Le squadre vanno negli spogliatoi sul parziale di 44-33. La reazione della Junior sta tutta nel terzo quarto, chiuso con soli tre punti di distacco. Zoroski e Di Bella pungono subito, ma la vena difensiva di Shakur e l’incisività a canestro di Minard e Hukic fanno fare il salto a Casale, parziale di 53-46 giunti a metà del periodo. Si sveglia, finalmente, anche Shakur che trova i primi punti personali. Tripla di Temple negli ultimi secondi, Casale passa da -6 a -3 riaprendo completamente la partita. Montegranaro si affida ai suoi indiscutibili assi per risolvere il match: nel quarto ed ultimo periodo due triple di Zoroski stendono i rossoblu, che passano in pochi secondi da -4 a -10. Di Bella è incontenibile, e sforna i canestri che valgono i 26 punti a fine gara, best scorer dell’intera giornata. Casale si spegne sulle due triple di Zoroski, capendo che il gap è incolmabile anche a causa dell’immenso sforzo prodotto nel terzo quarto. Il finale di gara è uno show in cui i padroni di casa amministrano il vantaggio e Casale fa da sparring partner, finisce 94-83.

TABELLINO
FABI SHOES MONTEGRANARO-NOVIPIU’ CASALE 94-83
(27-24; 44-33; 65-62)

FABI SHOES MONTEGRANARO: Karl 5 (1/2, 1/3), May 5 (1/1, 0/1), Perini, Vallasciani ne, Nicevic 1 (0/1 da due), Zoroski 20 (3/5, 2/8), Di Bella 26 (4/7, 4/6), Mazzola 10 (2/3, 2/3), Piunti ne, McNeal 11(3/3, 1/4) , Ivanov 16 (6/8, 0/1). All. Valli
NOVIPIU’ CASALE: Malaventura 8 (1/2, 0/3), Gentile 6 (3/3, 0/3), Hukic 9 (1/2, 2/3), Pierich (0/1, 0/2), Martinoni ne, Chiotti 8 (4/6 da due), Temple 15 (1/5, 3/9), Stevic 2 (0/1 da due), Ferrero ne, Shakur 11(1/6, 1/4), Minard 24 (4/8, 4/4). All. Valentini

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione