Casale, a Savona per riprendersi tutto
Domenica decisiva in casa nerostellata: gli uomini di Buglio devono ritrovare gol e punti pesanti. Cuneo-Renate, Lecco-Treviso, Montichiari-San Marino e Rimini-Mantova le altre sfide di vertice
Domenica decisiva in casa nerostellata: gli uomini di Buglio devono ritrovare gol e punti pesanti. Cuneo-Renate, Lecco-Treviso, Montichiari-San Marino e Rimini-Mantova le altre sfide di vertice

CORDA FURIBONDO, DALL’ALTRA PARTE C’E’ BUGLIO – E’ stata una settimana di fuoco in casa Savona, un ambiente surriscaldato dagli strascichi polemici susseguenti alla partita contro l’Alessandria, condizionata a parere di Corda da un arbitraggio da censurare. Pesantissime le dichiarazioni post-gara dell’allenatore savonese, che tra l’altro non ha subito sanzioni da parte del giudice sportivo, soprattutto in occasione della prima rete grigionera, segnata una decina di secondi oltre il minuto di recupero concesso a fine primo tempo. Al di là della sconfitta, la squadra biancoblu ha mostrato al Moccagatta qualche individualità interessante: nel reparto avanzato, l’ingresso del marocchino Mezgour ha dato vivacità e profondità alla manovra, e Parodi rimane sempre da tenere sott’occhio. A centrocampo il fulcro fondamentale è Angelo Buglio, geometra della linea mediana savonese e figlio del mister nerostellato, insieme ai tempi dell’Alessandria. Sulla fascia occhio a Giorgione, talento classe ’91 con un recente passato tra le fila della Valenzana. In terra orafa non si è mai ambientato ma in Liguria ha ritrovato poco a poco la sua dimensione, fino a qualche tempo fa di prim’ordine nel panorama giovanile (si fece avanti per averlo addirittura il West Ham). Al Moccagatta è stato il più pericoloso dei suoi, riuscendo a mettere in difficoltà un giocatore come Negrini.
NEROSTELLATI IN ASSETTO “TIPO” – Non avrà particolari problemi di formazione mister Buglio, che semmai si ritroverà a dover risolvere qualche ballottaggio: l’unica novità in difesa dovrebbe essere il ritorno di Garrone nel ruolo di terzino destro, preferito a Silvestri che ha comunque ancora qualche chance. Centrocampo solito, con il trio Iannini-Capellupo-Gambadori. In attacco sicuri di essere titolari Taddei, che è a secco da tre partite (ultimo centro contro il Montichiari) e Curcio, con il dubbio Peluso-Siega per il ruolo di terza punta.