Casale, a Savona per riprendersi tutto
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Casale, a Savona per riprendersi tutto

Domenica decisiva in casa nerostellata: gli uomini di Buglio devono ritrovare gol e punti pesanti. Cuneo-Renate, Lecco-Treviso, Montichiari-San Marino e Rimini-Mantova le altre sfide di vertice

Domenica decisiva in casa nerostellata: gli uomini di Buglio devono ritrovare gol e punti pesanti. Cuneo-Renate, Lecco-Treviso, Montichiari-San Marino e Rimini-Mantova le altre sfide di vertice

Tre punti per reagire e andare avanti. Il Casale deve scrollarsi di dosso le tensioni accumulate nelle ultime settimane, tra ricerche per ora a vuoto di potenziali acquirenti (l’unico contatto che ha portato a basi abbastanza solide è quello con Omodeo) e risultati sul campo che cominciano a latitare. Per liberarsi da una prigione che il Casale stesso si sta costruendo da solo intorno a sé non ci sarebbe miglior medicina di una vittoria in terra ligure, che consenta di rinascere dalle proprie ceneri come l’araba fenice. I tre punti, ovviamente, sono l’obiettivo numero uno, anche perchè il San Marino in settimana ha centrato l’aggancio in vetta ed il trio Cuneo-Rimini-Treviso è lì a pochi metri. Un altro passo falso e i nerostellati rischierebbero di compromettere seriamente quanto di buono costruito in sette mesi di campionato, rimettendo ogni discorso in discussione nella logica imprevedibile dei playoff. Un tesoro che rischia seriamente di scivolare dalle mani sul più bello. Perchè ciò non accada servirà ritrovare la via del gol, che manca in casa nerostellata da ben tre partite: Dopo il positivo 3-2 con il Montichiari, pareggi a reti inviolate a Treviso e Mantova inframezzati dallo 0-2 interno contro il Borgo a Buggiano. Una crisi d’identità che investe prima di tutto Curcio, ormai fermo al palo da sei turni. E poi rimane da risolvere la questione del gioco che non c’è più, anche se per una domenica ci si può accontentare solo dei punti in classifica a prescindere dal tasso estetico con cui verranno conseguiti. Tre punti servono come il pane, il resto per ora può attendere.

CORDA FURIBONDO, DALL’ALTRA PARTE C’E’ BUGLIO – E’ stata una settimana di fuoco in casa Savona, un ambiente surriscaldato dagli strascichi polemici susseguenti alla partita contro l’Alessandria, condizionata a parere di Corda da un arbitraggio da censurare. Pesantissime le dichiarazioni post-gara dell’allenatore savonese, che tra l’altro non ha subito sanzioni da parte del giudice sportivo, soprattutto in occasione della prima rete grigionera, segnata una decina di secondi oltre il minuto di recupero concesso a fine primo tempo. Al di là della sconfitta, la squadra biancoblu ha mostrato al Moccagatta qualche individualità interessante: nel reparto avanzato, l’ingresso del marocchino Mezgour ha dato vivacità e profondità alla manovra, e Parodi rimane sempre da tenere sott’occhio. A centrocampo il fulcro fondamentale è Angelo Buglio, geometra della linea mediana savonese e figlio del mister nerostellato, insieme ai tempi dell’Alessandria. Sulla fascia occhio a Giorgione, talento classe ’91 con un recente passato tra le fila della Valenzana. In terra orafa non si è mai ambientato ma in Liguria ha ritrovato poco a poco la sua dimensione, fino a qualche tempo fa di prim’ordine nel panorama giovanile (si fece avanti per averlo addirittura il West Ham). Al Moccagatta è stato il più pericoloso dei suoi, riuscendo a mettere in difficoltà un giocatore come Negrini.

NEROSTELLATI IN ASSETTO “TIPO” – Non avrà particolari problemi di formazione mister Buglio, che semmai si ritroverà a dover risolvere qualche ballottaggio: l’unica novità in difesa dovrebbe essere il ritorno di Garrone nel ruolo di terzino destro, preferito a Silvestri che ha comunque ancora qualche chance. Centrocampo solito, con il trio Iannini-Capellupo-Gambadori. In attacco sicuri di essere titolari Taddei, che è a secco da tre partite (ultimo centro contro il Montichiari) e Curcio, con il dubbio Peluso-Siega per il ruolo di terza punta.

 

Le immagini della sconfitta del Savona con l’Alessandria dell’ultimo turno di campionato
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