Casale, contro il Poggibonsi per rinascere
Gli uomini di Buglio chiamati ad invertire il trend negativo dell'ultimo mese, di fronte ad una pretendente per i playoff. E mercoledi c'è il Cuneo...
Gli uomini di Buglio chiamati ad invertire il trend negativo dell'ultimo mese, di fronte ad una pretendente per i playoff. E mercoledi c'è il Cuneo...
DOMENICA POGGIBONSI, MERCOLEDI CUNEO – Davanti a sè il Casale si ritrova due scontri verità, da non poter fallire se l’obiettivo rimane la promozione diretta e, quindi, almeno il secondo posto. Al “Palli” arriva un Poggibonsi pienamente lanciato nella lotta per l’ultima piazza playoff rimasta a disposizione: a contendersela ci sono almeno sei squadre, e se alcune di queste – vedi Pro Patria – godono dei favori dei pronostici, la squadra senese è quella che per ora ha messo tutti in fila in classifica, forte del pesante 2-1 raccolto contro l’Alessandria domenica scorsa. Contro i grigi sono venuti a galla pregi e difetti dei toscani, determinati sottoporta quanto distratti dietro: la scarsa freddezza di Santoni, sullo 0-0 e a partita appena cominciata, ha fatto la differenza in un match che poteva riservare un finale completamente diverso. La perforabilità dei giallorossi è venuta a galla un po’ lungo tutto il campionato, basti pensare al 3-1 con cui il San Marino è passato due domeniche fa. E una squadra votata all’attacco come il Casale, che si presenta sul terreno di gioco sempre con tre o quattro attaccanti (più gli inserimenti di Iannini), almeno idealmente dovrebbe andare a nozze. Lo stesso discorso, però, era stato fatto contro Mantova e Savona, oggi il Casale da tenere ben lontano da ogni discorso fatto solo sulla carta. E mercoledi c’è un avversario ancora più tosto, il Cuneo che si è preso in classifica proprio il posto del Casale. Un derby che sarà ancora più ricco di significato e che rappresenta la seconda delle due tappe fondamentali distanziate di pochi giorni. Se il Casale deve rinascere, dovrà cominciare proprio da qui.
ATTACCO PESANTE – Servirà una partita d’attacco. Di raziocinio, ma in ogni caso impostata sull’offensività. Per questo c’è più di qualche dubbio sul modulo, se partire sin dall’inizio con il 4-2-3-1 oppure attendere l’evolversi del match ede eventualmente infierire a partita in corso. Ora come ora l’assetto di partenza è un più moderato 4-3-3, con Taddei e Peluso a supporto di Curcio, che è a secco da sette turni di fila. Centrocampo formato da Iannini,Gambadori e uno tra Siega e Capellupo, a seconda di quanto mister Buglio intenderà essere offensivo dal primo minuto.
Le immagini della vittoria del Poggibonsi con l’Alessandria