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Bilancio comunale, occorre un ampio confronto
La richiesta di Fabio Lavagno (Sel) per un "bilancio in ordine". Intanto oggi in municipio si presenta il documento a difesa del Tribunale. E domani gli avvocati di Comune, Asl Al e Regione fanno un primo punto della situazione sul dopo sentenza Schmidheiny
La richiesta di Fabio Lavagno (Sel) per un "bilancio in ordine". Intanto oggi in municipio si presenta il documento a difesa del Tribunale. E domani gli avvocati di Comune, Asl Al e Regione fanno un primo punto della situazione sul dopo sentenza Schmidheiny
Perchè nessuno parla ancora del bilancio comunale 2012? La questione viene fatta rilevare dal consigliere comunale del Sel – Sinistra Casalese Fabio Lavagno (nella foto) che, pur prendendo atto delle attuali difficoltà nel governare (a livello generale), sottolinea che “per mantenere un bilancio in ordine e al tempo stesso non fare operazioni a sottrazione, come la preventivata chiusura del servizio asili nido, occorre che si apra al più presto un serio dibattito in seno al consiglio comunale”.
Per Lavagno c’è la necessità di ripensare la struttura comunale nel suo insieme, rendendola compatibile alle attuali capacità di bilancio ed aprirla alla gestione come centro servizi dei piccoli comuni. Di qui la richiesta all’amministrazione di aprire, da subito, un dibattito con tutti i gruppi del consiglio comunale per illustrare, da un lato, l’attuale situazione, e dall’altro avviare un percorso di riforma della macchina comunale che sia il più ampiamente condiviso.
Il documento di Lavagno arriva in un momento pre – pasquale che presenta, tra l’altro, una agenda ricca di appuntamenti.
Oggi, alle ore 17.30, nella sala consigliare di palazzo San Giorgio si trovano tutti i sindaci dei comuni appartenenti alla circoscrizione del Tribunale di Casale. A loro verrà illustrato un documento elaborato dall’Ordine degli Avvocati di Casale Monferrato che a sostegno del palazzo di giustizia casalese. Nell’occasione sarà chiesto a tutti i primi cittadini di portarlo all’approvazine delle loro amministrazioni o consigli per poi inviarlo al ministro della Giustizia.
Domani, invece, Comune di Casale con il sindaco Giorgio Demezzi, Regione Piemonte con il vice presidente ed assessore al legale Ugo Cavallera ed Asl Al ed i rispettivi legali si incontrano per concordare una prima linea di azione sul dopo processo Eternit di Torino.
Si tratta di un primo momento di confronto, in attesa del deposito delle motivazioni dela sentenza di primo grado contro Schmidheiny e De Cartier, che verrà successivamente allargato anche agli altri soggetti che sono istituzionalmente e personalmente coinvolti nella vicenda processuale.
Per Lavagno c’è la necessità di ripensare la struttura comunale nel suo insieme, rendendola compatibile alle attuali capacità di bilancio ed aprirla alla gestione come centro servizi dei piccoli comuni. Di qui la richiesta all’amministrazione di aprire, da subito, un dibattito con tutti i gruppi del consiglio comunale per illustrare, da un lato, l’attuale situazione, e dall’altro avviare un percorso di riforma della macchina comunale che sia il più ampiamente condiviso.
Il documento di Lavagno arriva in un momento pre – pasquale che presenta, tra l’altro, una agenda ricca di appuntamenti.
Oggi, alle ore 17.30, nella sala consigliare di palazzo San Giorgio si trovano tutti i sindaci dei comuni appartenenti alla circoscrizione del Tribunale di Casale. A loro verrà illustrato un documento elaborato dall’Ordine degli Avvocati di Casale Monferrato che a sostegno del palazzo di giustizia casalese. Nell’occasione sarà chiesto a tutti i primi cittadini di portarlo all’approvazine delle loro amministrazioni o consigli per poi inviarlo al ministro della Giustizia.
Domani, invece, Comune di Casale con il sindaco Giorgio Demezzi, Regione Piemonte con il vice presidente ed assessore al legale Ugo Cavallera ed Asl Al ed i rispettivi legali si incontrano per concordare una prima linea di azione sul dopo processo Eternit di Torino.
Si tratta di un primo momento di confronto, in attesa del deposito delle motivazioni dela sentenza di primo grado contro Schmidheiny e De Cartier, che verrà successivamente allargato anche agli altri soggetti che sono istituzionalmente e personalmente coinvolti nella vicenda processuale.