Si parla della provinciale ma non ci sono gli assessori
Comaschi e Moro non intervengono all'incontro di Roncaglia per i problemi della Strada provinciale 50. Molti pareri raccolti in un documento che sarà trasmesso alla Provincia per la messa in sicurezza. La riunione, convocata da Federico Riboldi, era stata sollecitata nella frazione. Sono intervenute anche le amministrazioni di Camagna, Rosignano, Terruggia, Vignale.
Comaschi e Moro non intervengono all'incontro di Roncaglia per i problemi della Strada provinciale 50. Molti pareri raccolti in un documento che sarà trasmesso alla Provincia per la messa in sicurezza. La riunione, convocata da Federico Riboldi, era stata sollecitata nella frazione. Sono intervenute anche le amministrazioni di Camagna, Rosignano, Terruggia, Vignale.
Non era un “Mercoledì della sicurezza” ma è nato in occasione di questo ciclo di incontri e ha avuto il suo ulteriore sviluppo proprio ieri sera, mercoledì. A inizio marzo, rispondendo ad una sollecitazione dell’ex presidente della circoscrizione Roncaglia sul problema della velocità con cui le auto percorrono la strada provinciale, l‘assessore Federico Riboldi aveva promesso che avrebbe convocato un incontro insieme ai rappresentati della Provincia di Alessandria (che è il proprietario della strada) e dei sindaci dei Comuni vicini. E così è stato, peccato che non ci fossero – nonostante l’invito – i due assessori provinciali interessati, Gianfranco Comaschi e Graziano Moro, perché impegnati altrove. C’erano invece l’assessore alla sicurezza urbana Federico Riboldi, il presidente della commissione sicurezza urbana Paolo Cardettini, Attilio Ricaldone ed Angelo Giassi, rispettivamente alla guida delle consulte sicurezza urbana e territoriale, il comandante della polizia locale casalese Maurizio Prina. E c’erano anche rappresentanti della amministrazioni comunali di Camagna, Rosignano, Terruggia e Vignale, assenti quelli di Conzano e Frassinello. Da parte dei diversi esponenti dei comuni limitrofi sono state segnalate alcune criticità della strada provinciale e sono stati suggeriti interventi di miglioramento della segnaletica, del fondo, maggiore controllo dello sfalcio delle erbe, piuttosto che interventi con l’utilizzo di misuratori di velocità, tenuto conto che non è possibile installare dei semafori “intelligenti” per limitare la velocità dei veicoli, essendo stati dichiarati con un uso non conforme al codice della strada, prima dal prefetto di Alessandria, poi dal ministero dei trasporti. Le varie segnalazioni ed i suggerimenti verranno raccolti in un verbale che sarà sottoposto ai singoli comuni e, una volta sottoscritto da tutti, verrà inviato alla Provincia di Alessandria che organizzerà un tavolo tecnico per portare avanti delle soluzioni alternative. Il presidente della consulta per la sicurezza urbana, Ricaldone, invece, dal canto suo ha ricordato che nelle prossime settimane verrà compiuto un nuovo giro nelle borgate per approfondire ulteriormente la sorveglianza di vicinato e procedere alla scelta dei referenti in zona che possano fare da tramite tra cittadini e forte dell’ordine.