Dalla sigla misteriosa all’appello ai commercianti casalesi: “Insieme contro la crisi”
Affollata assemblea al Salone Tartara di Casale con molti commercianti. Un comitato spontaneo spiega le ragioni della categoria e propone: "Iscriviamoci all'Unione Commercianti Casalesi ed eleggiamo un presidente che lavori per noi otto ore al giorno". Ma anche molti problemi della categoria sul tavolo
Affollata assemblea al Salone Tartara di Casale con molti commercianti. Un comitato spontaneo spiega le ragioni della categoria e propone: "Iscriviamoci all'Unione Commercianti Casalesi ed eleggiamo un presidente che lavori per noi otto ore al giorno". Ma anche molti problemi della categoria sul tavolo
All’inizio era una sigla un poco misteriosa: “C.Com Anticrisi“. E’ apparsa sui manifesti e sui volantini che con un imperativo “Vogliamo Te ! Commerciante”, invitavano tutta la categoria ad un incontro pubblico ieri sera al salone Tartara. E, in effetti, ieri sera erano moltissimi i commercianti casalesi accorsi alla convocazione di un comitato nato spontaneo che vede “In campo” Ivana Fariselli, Stefano Calvaruso, Beppe Cossetta, Roberto Rustico, tutti esercenti con diversi anni di attività alle spalle ed anche negozi storici (quello di Rustico nel settore dei casalinghi di anni ne ha 101 essendo nato nel 1911). In sala c’erano i rappresentanti di una categoria che a Casale, è stato evidenziato, conta 1000 imprese con 3000 addetti, e che ha la necessità di farsi sentire. “Per questo, e con più forza che in passato – ha detto Rustico – dobbiamo essere uniti per fare sentire la nostra voce”. Di qui la proposta di una iscrizione all’Unione Commercianti Casalese, che aderisce alla Confcommercio, un rinnovo del consiglio direttivo della stessa, un’apertura alle diverse categorie ed ai loro problemi e l’elezione di un presidente che, come ha ancora sottolineato Rustico “lavori a tempo pieno otto ore al giorno per i nostri problemi e, insieme agli altri colleghi, vada a Torino, vada a Roma a fare sentire le nostre ragioni”: Ivana Fariselli ha sottolineato che l’iscrizione all’Unione Commercianti Casalesi non era il fine della serata, ma l’associazione di categoria, proprio per la sua articolazione nazionale, è uno strumento per fare sentire meglio la propria voce. Ed è stato anche ribadito che l’intervento dovrà essere a favore dei commercianti di tutta la città e non soltanto delle zone centrali.
Moderati dal direttore dell’Unione commercianti casalesi Giordano sono stati diversi gli interventi, a significare dei diversi problemi ancora irrisolti, anzi acuiti dalla crisi, a partire dalla liberalizzazione degli orari, impugnato dal presidente della Regione Piemonte Roberto Cota davanti alla Corte Costituzionale e del cui esito non si hanno notizie. In sala c’erano anche rappresentanti delle Ascom di Alessandria, Vercelli, Novi Ligure e Tortona ed il presidente provinciale della Cna Giorgio Bragato che ha ricordato anche il non facile momento degli artigiani, che a Casale rappresentano una massa critica di oltre 6000 persone e lanciato una frecciatina, neanche tanto nascosta, all’assesore alle attività economiche Augusto Pizzamiglio: “Esiste un assessore che non conosciamo”. La vicenda G.Com Anticrisi ha preso avvio, adesso occorrerà vedere quale sarà l’evoluzione.