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Ascolto-Vibro-Respiro… Didjeridoo
Venerdì 20 aprile a Casale Monferrato una serata dedicata all'antico strumento a fiato degli aborigeni australiani ricavato dai rami di eucalipto scavati dalle termiti
Venerdì 20 aprile a Casale Monferrato una serata dedicata all'antico strumento a fiato degli aborigeni australiani ricavato dai rami di eucalipto scavati dalle termiti
Venerdì 20 aprile, alle 21, il Piccolo Spazio Interculturale di Casale Monferrato (via Caccia 5), si inonderà di vibrazioni ed emozioni, in una serata particolare, dedicata al didjeridoo, antico strumento a fiato degli aborigeni australiani (ingresso gratuito).
Un concerto, tra tradizione e modernità, per poter ascoltare le vibrazioni dello strumento dal suono profondo e ipnotico e per potersi rilassare o divertirsi con i ritmi più contemporanei. Il didgeridoo tradizionale è ricavato da un ramo di eucalipto (pianta assai diffusa nel Nord dell’Australia), scelto tra quelli il cui interno è stato scavato dalle termiti. Scortecciato, ripulito e accuratamente rifinito, lo strumento viene poi decorato e colorato con pitture tradizionali che richiamano la mitologia aborigena. Gli aborigeni lo utilizzano come strumento a fiato, nel quale soffiano e al tempo stesso pronunciano parole, suoni, rumori. Viene suonato con la tecnica della respirazione circolare.
La serata sarà condotta da Manuel Tappa, fondatore e musicista dei celebri Orange Project, che organizzerà nelle settimane successive, sempre nei locali del Piccolo Spazio Interculturale, un corso per imparare a suonare il didjeridoo.
Manuel Tappa, scopre e si avvicina al didjeridoo nel 1997 e dopo qualche anno la passione inizia a crescere. Con il passare del tempo scopre e visita i festival europei più importanti, dedicati allo strumento aborigeno.Dopo un workshop con Mark Atkins (aborigeno mezzo sangue) inizia lo studio vero e proprio, con la ricerca di strumenti specifici, suonatori con il quale condividere e scambiare pareri e nozioni. Ma la vera svolta, subito dopo un viaggio in Australia, è l’incontro con i musicisti Gianluca, Franco e Tiziano, con il quale fonda la band Orange Project, da 6 anni all’attivo. Attento e costantemente aggiornato su nuove tecniche,nuovi suonatori e nuovi strumenti viene invitato a Milano, per un raduno di appassionati, dove si esibisce tra i 5 maggiori esponenti del didjeridoo in Italia. La passione sfrenata e la continua ricerca, lo porta a conoscere da vicino tra i migliori suonatori e costruttori di didjeridoo.
Il corso di didjeridoo base per principianti, che si terrà nelle settimane successive all’incontro, sarà invece così strutturato:
– Breve introduzione alle dinamiche dello strumento
– Differenze tra yidaki (strumento tradizionale) e didjeridoo (strumento contemporaneo)
– Rapporto tra forma, colonna d’aria e suono
– Postura
– Apprendimento del suono base
– Armonici e cambi di suono tramite bocca
– Utilizzo della voce
– Apprendimento della respirazione circolare
– Utilizzo della lingua per creare le prime ritmiche.
Un concerto, tra tradizione e modernità, per poter ascoltare le vibrazioni dello strumento dal suono profondo e ipnotico e per potersi rilassare o divertirsi con i ritmi più contemporanei. Il didgeridoo tradizionale è ricavato da un ramo di eucalipto (pianta assai diffusa nel Nord dell’Australia), scelto tra quelli il cui interno è stato scavato dalle termiti. Scortecciato, ripulito e accuratamente rifinito, lo strumento viene poi decorato e colorato con pitture tradizionali che richiamano la mitologia aborigena. Gli aborigeni lo utilizzano come strumento a fiato, nel quale soffiano e al tempo stesso pronunciano parole, suoni, rumori. Viene suonato con la tecnica della respirazione circolare.
La serata sarà condotta da Manuel Tappa, fondatore e musicista dei celebri Orange Project, che organizzerà nelle settimane successive, sempre nei locali del Piccolo Spazio Interculturale, un corso per imparare a suonare il didjeridoo.
Manuel Tappa, scopre e si avvicina al didjeridoo nel 1997 e dopo qualche anno la passione inizia a crescere. Con il passare del tempo scopre e visita i festival europei più importanti, dedicati allo strumento aborigeno.Dopo un workshop con Mark Atkins (aborigeno mezzo sangue) inizia lo studio vero e proprio, con la ricerca di strumenti specifici, suonatori con il quale condividere e scambiare pareri e nozioni. Ma la vera svolta, subito dopo un viaggio in Australia, è l’incontro con i musicisti Gianluca, Franco e Tiziano, con il quale fonda la band Orange Project, da 6 anni all’attivo. Attento e costantemente aggiornato su nuove tecniche,nuovi suonatori e nuovi strumenti viene invitato a Milano, per un raduno di appassionati, dove si esibisce tra i 5 maggiori esponenti del didjeridoo in Italia. La passione sfrenata e la continua ricerca, lo porta a conoscere da vicino tra i migliori suonatori e costruttori di didjeridoo.
Il corso di didjeridoo base per principianti, che si terrà nelle settimane successive all’incontro, sarà invece così strutturato:
– Breve introduzione alle dinamiche dello strumento
– Differenze tra yidaki (strumento tradizionale) e didjeridoo (strumento contemporaneo)
– Rapporto tra forma, colonna d’aria e suono
– Postura
– Apprendimento del suono base
– Armonici e cambi di suono tramite bocca
– Utilizzo della voce
– Apprendimento della respirazione circolare
– Utilizzo della lingua per creare le prime ritmiche.