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Una Giornata per non dimenticare mai
Nel pomeriggio un corteo silenzioso dove c'era la fabbrica della morte. La città di Casale ricorda con dignità chi non c'è più. Tante iniziative delle scuole per conservare la memoria.
Nel pomeriggio un corteo silenzioso dove c'era la fabbrica della morte. La città di Casale ricorda con dignità chi non c'è più. Tante iniziative delle scuole per conservare la memoria.
Mario, Paolo, Maria Rosa, Alessandro, Marco, Giuseppe. Sono solo alcuni dei moltissimi casalesi e monferrini che hanno terminato il loro cammino terreno a causa di una microscopica fibra, quella d’amianto che da tanti anni la medicina ha messo sul banco degli imputati, quella d’amianto. Una piccolissima fibra che provoca una malattia terribile, per la quale la ricerca non ha ancora trovato un antidoto: il mesotelioma pleurico. Dunque sono tutti “morti d’amianto”, come i molti in altre parti del mondo, per lo più dove l’amianto lo si produce e lo si consuma.
Oggi, 28 aprile, è la Giornata mondiale delle vittime dell’amianto, una ricorrenza che viene celebrata con un preciso obiettivo, non dimenticare e non dimenticarli.
E Casale, che di questo problema è la Città Martire, li ricorda in modo particolare. Oggi al Teatro Municipale c’è stato un doppio appuntamento – alle ore 9 e dalle 11 – con lo spettacolo di poesia e musica, “Come una clessidra” di Enrico Pesce. Poi, in piazza Mazzini ci saranno attività animate dalle scuole dell’infanzia della città, cui seguirà l’esibizione del “Coro dell’Unità delle Scuole” ed subito dopo l’inaugurazione della mostra dei lavori delle scuole cittadine.
Queste iniziative rientrano nel progetto “Casale e l’amianto: passato, presente e futuro”, laboratorio della memoria e della speranza che prevede anche una nutrita serie di appuntamenti nei prossimi giorni. In particolare mercoledì 2 maggio al teatro municipale ci sarà Raffaele Guariniello con un intervento che richiamerà alla sua esperienza di pubblico ministero nel processo Eternit davanti al Tribunale di Torino. Ma la manifestazione più “forte” sotto l’aspetto emotivo sarà sicuramente quella di oggi pomeriggio e che vede l’organizzazione dell’Afeva e dell’associazione Voci della Memoria: alle ore 18.15 si sarà il raduno in piazza Castello, poi un corteo silenzioso con i partecipanti che porteranno “Un fiore bianco” in mano arriverà dove un tempo sorgeva la “fabbrica della morte” nel quartiere Ronzone. Qui verrà osservato un momento di raccoglimento per tutti coloro che non ci sono più, con dignità, in silenzio come sinora sempre Casale ha saputo fare. E in serata, ancora al Municipale verrà replicato, dalle ore 21, per i Casalesi, lo spettacolo “Come una clessidra” di Enrico Pesce
Oggi, 28 aprile, è la Giornata mondiale delle vittime dell’amianto, una ricorrenza che viene celebrata con un preciso obiettivo, non dimenticare e non dimenticarli.
E Casale, che di questo problema è la Città Martire, li ricorda in modo particolare. Oggi al Teatro Municipale c’è stato un doppio appuntamento – alle ore 9 e dalle 11 – con lo spettacolo di poesia e musica, “Come una clessidra” di Enrico Pesce. Poi, in piazza Mazzini ci saranno attività animate dalle scuole dell’infanzia della città, cui seguirà l’esibizione del “Coro dell’Unità delle Scuole” ed subito dopo l’inaugurazione della mostra dei lavori delle scuole cittadine.
Queste iniziative rientrano nel progetto “Casale e l’amianto: passato, presente e futuro”, laboratorio della memoria e della speranza che prevede anche una nutrita serie di appuntamenti nei prossimi giorni. In particolare mercoledì 2 maggio al teatro municipale ci sarà Raffaele Guariniello con un intervento che richiamerà alla sua esperienza di pubblico ministero nel processo Eternit davanti al Tribunale di Torino. Ma la manifestazione più “forte” sotto l’aspetto emotivo sarà sicuramente quella di oggi pomeriggio e che vede l’organizzazione dell’Afeva e dell’associazione Voci della Memoria: alle ore 18.15 si sarà il raduno in piazza Castello, poi un corteo silenzioso con i partecipanti che porteranno “Un fiore bianco” in mano arriverà dove un tempo sorgeva la “fabbrica della morte” nel quartiere Ronzone. Qui verrà osservato un momento di raccoglimento per tutti coloro che non ci sono più, con dignità, in silenzio come sinora sempre Casale ha saputo fare. E in serata, ancora al Municipale verrà replicato, dalle ore 21, per i Casalesi, lo spettacolo “Come una clessidra” di Enrico Pesce