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Casale, una stagione in novanta minuti
I nerostellati affrontano il Santarcangelo nell'ultima decisiva giornata di campionato. Unica certezza i playoff matematicamente sicuri, per il resto tutto può succedere
I nerostellati affrontano il Santarcangelo nell'ultima decisiva giornata di campionato. Unica certezza i playoff matematicamente sicuri, per il resto tutto può succedere
Novanta minuti di adrenalina pura attendono il Casale nella domenica più importante della stagione. Tutto si deciderà nel match contro il Santarcangelo, congiuntamente ai risultati sui campi in cui saranno impegnate San Marino (in trasferta contro il Borgo a Buggiano), Cuneo (in casa, contro il Savona), Pro Patria (a Busto Arsizio, contro il Mantova), nonchè lo scontro diretto tra Virtus Entella e Rimini. Un puzzle imprevedibile nel quale i nerostellati sono chiamati a mettere il proprio tassello, con la remota possibilità di acciuffare in zona Cesarini il secondo posto che vorrebbe dire promozione diretta. Per farlo, gli uomini di Buglio dovranno superare un Santarcangelo che non ha più nulla da chiedere alla propria stagione, comunque culminata con un ottimo piazzamento a metà classifica, oltre le più rosee aspetattive. Vincere, però, potrebbe non bastare, e nella miriade di combinazioni possibili una sconfitta potrebbe addirittura giovare più di un pareggio o un’eventuale vittoria. I fattori, del resto, sono cosi molteplici e indefiniti che i calcoli, anche a partita in corso, saranno troppo difficili da fare, motivo per cui l’unica cosa che i monferrini potranno fare sarà scendere in campo e giocare la propria partita, con le orecchie attaccate alle radioline in attesa di avere novità dagli altri campi. Comunque vada, il Casale ha già centrato il primo obiettivo stagionale, che dalla proprietà era stato indicato a inizio stagione nei playoff, con la speranza di salire di categoria al secondo tentativo. Erano, quelli, altri tempi, nei quali la credibilità e la progettualità del gruppo Foppiani non si potevano mettere in discussione. La squadra il proprio obiettivo l’ha centrato, grazie soprattutto (anzi, quasi esclusivamente) a un buonissimo girone d’andata, mentre la società si è persa tra proclami mai rispettati. Al punto che il risultato di domenica e tutto ciò che ne deriverà rischia di essere, qualsiasi esso sia, vanificato da un procedimento di liquidazione che procede a rilento, con Omodeo come unica prospettiva raccolta fino a questo momento con ironia e poco più dalla piazza. Il futuro, però, passa necessariamente dal presente, ed il presente fa rima con Santarcangelo.
ULTIMA CHIAMATA ’91 –
Giusta o sbagliata che sia, la regola sui tre giocatori classe ’91 (o under) in campo ha condizionato l’intera stagione del Casale, che ha giocato i tre jolly subito in avvio obbligandosi ad affrontare l’intera stagione con l’incombente peso di una regola tanto opinabile quanto stringente. Un peso di cui il Casale si libererà definitivamente domenica, dato che salvo promozione diretta per i playoff non varranno le imposizioni del campionato. Nessun squalificato in casa nerostellata, per un Casale che arriva dal roboante 6-0 del derby contro la Valenzana, una partita che è servita a sbloccare i nerostellati non solo dal punto di vista realizzativo ma anche e soprattutto mentale. Verrà confermata in buona parte la formazione del derby, con il ritorno di Silvestri e Siega dopo la squalifica. Il primo sarà terzino destro in una difesa a quattro con Gonnella-Vignati coppia centrale e Marchi dirimpettaio sulla sinistra. A centrocampo coppia Iannini-Gambadori a supporto di quattro giocatori d’attacco, Siega a destra, Peluso a sinistra, Taddei trequartista avanzato a supporto di Curcio.La sconfitta del Santarcangelo contro il Mantova nell’ultimo turno di campionato