Centro regionale amianto, Demezzi guida il Comitato strategico
Demezzi: "Non rappresento Casale ma tutto il Monferrato". L'insediamento alla presenza degli assessori regionali Monferino e Ravello. Bruno Pesce (Afeva) chiede "una presenza costante della giunta regionale per essere rapidi nelle decisioni". Intanto proseguono le indagini di Guariniello per Eternit bis
Demezzi: "Non rappresento Casale ma tutto il Monferrato". L'insediamento alla presenza degli assessori regionali Monferino e Ravello. Bruno Pesce (Afeva) chiede "una presenza costante della giunta regionale per essere rapidi nelle decisioni". Intanto proseguono le indagini di Guariniello per Eternit bis
“Vorrei sottolineare che a presiedere il Comitato strategico non c’è il sindaco di Casale Monferrato ma il territorio. Un territorio che ha bisogno di risposte certe e nel breve periodo”.
Così Giorgio Demezzi (foto) ha debuttato ieri, giovedì, nella riunione che si è svolta in sala consigliare a palazzo San Giorgio del Comitato strategico del Centro regionale amianto.
A proporre la sua nomina era stato l’assessre regionale alla sanità Paolo Monferino, presente insieme all’assessore all’ambidente Paolo Ravello. Al tavolo c’erano anche il direttore di Arpa Piemonte Angelo Robotto, Mario Pasino per l’Asl Al, il responsabile del Centro regionale amianto Massimo D’Angelo, gli esponenti delle organizzazioni sindacali, Bruno Pesce per l’Afeva, mentre l’Anci verrà rappresentata da Angelo Muzio, vice sindaco di Frassineto già parlamentare e l’Upi non ha ancora provveduto alla designazione.
E’ stato un incontro di taglio organizzativo nel quale si sono poste le basi per il lavoro futuro, prevedendo che vengano effettuate convocazioni almeno un paio di volte l’anno (la prossima, comunque, è prevista dopo l’estate).
Bruno Pesce (foto a destra), coordinatore della Vertenza amianto e rappresentante dell’Afeva ha chiesto (ottenendone l’assenso dagli interessati) che gli assessori regionali siano sempre presenti agli incontri “perché – spiega – sovente c sono decisioni che coinvolgono direttamente la Regione e in questo modo si eviterebbero tavoli di lavoro e di decisione inutili, tagliando i tempi”.
Afeva ha anche ribadito la necessità che il personale del Centro venga stabilizzato (un oncologo, un data manager, un infermiere di ricerca dedicati) in modo che il collegamento tra il presidio di Casale e l’ospedale di Alessandria entri in rete con centri di eccellenza in tutta Italia ed Europa e a Casale possano venire utilizzati nuovi farmaci, nuovi protocolli, nuove esperienze terapeutiche. Nei prossimi giorni il comitato di direzione del Centro amianto di riunirà nuovamente per provvedere a completare un altro importante tassello nell’architettura del nuovo Centro regionae amianto, il Comitato medico – scientifico. Intanto a Torino procede, sotto l’aspetto della magistratura, il filone di indagine del processo Eternit bis, dove il procuratore Raffaele Guariniello ed i suoi sostituti stanno procedendo ad analizzare i casi di lavoratori italiani che hann lavorato in stabilimenti Eternit all’estero (Svizzera, Francia, Brasile). E molti di quelli che hanno lavorato in terra elvetica provenivano dalla terra di Leuca, in Puglia, proprio dove il 18 e 19 maggio prossimi i rappresentanti dell’Afeva casalese, con Bruno Pesce si recheranno per fare il punto della situazione e di un’indagine epidemiologica messa in atto dall’Asl di Lecce.