Junior, chiusura in bellezza
La Novipiù batte Pesaro nell'ultimo atto di regular season. Patron Cerutti assente, il futuro verrà delineato nei prossimi giorni. La squadra riprenderà il 16 maggio senza gli americani, che lasciano Casale
La Novipiù batte Pesaro nell'ultimo atto di regular season. Patron Cerutti assente, il futuro verrà delineato nei prossimi giorni. La squadra riprenderà il 16 maggio senza gli americani, che lasciano Casale
Una bella vittoria per chiudere al meglio la stagione e guardare al futuro con un po’ più di serenità e convinzione. Non poteva farsi regalo migliore la Junior nell’ultima giornata di regular season, in cui ha la meglio sulla Scavolini Pesaro dell’ex Hickman. Una vittoria che lascia enorme rammarico, perchè finalmente la Junior è riuscita a mettere in pratica la teoria studiata per mesi che non è mai riuscita a concretizzare. Un finale dominato con testa e raziocinio, tattica e sagacia. Quante volte sia mancato tutto ciò nei momenti decisivi non si sa, difficile tenerne il conto esatto. I punti lasciati per strada, però, sono stati tanti, tutti scivolati via proprio perchè la tranquillità è venuta meno nel momento clou. La Junior ha pagato i propri errori con il prezzo più salato. Con la mente sgombra e con tanto orgoglio da mettere sul parquet, la Novipiù ha saputo toccare vette qualitative mai viste, sublimate nell’ultimo quarto di gara, quando a sembrare la neopromossa di turno è sembrata una Scavolini apparsa acida e nervosa. Ci si aspettava di avere più chiarezza sul futuro, ma impegni improrogabili hanno tenuto lontano dal PalaFerarris l’uomo più atteso, patron Cerutti. Il presidente farà chiarezza nei prossimi giorni, e traccerà la via del futuro rossoblu, con o senza di lui. E, a ben vedere, è andata bene cosi: l’attesa era cosi enorme per il dopo-partita che, forse, si sarebbe rischiato di perdere la bellezza dello spettacolo offerto: dai 26 punti di Malaventura agli applausi senza fine di un PalaFerraris che ha saputo riconoscere il giusto tributo a chi l’impegno, al di là dei propri limiti, lo ha messo sempre. Decisivi saranno ora i prossimi giorni: come detto, il presidente farà quadrato sullo status societario e sulle prospettive future; nel frattempo, gli americani saluteranno Casale per approdare verso altri lidi; gli italiani che vorranno rimanere, più probabili Pierich, Malaventura (salvo ritiro), Ferrero, un po’ meno Chiotti e Gentile, si aggregheranno ai nazionali under 19 per preparare dal 16 maggio la summer league. In attesa del futuro, la Junior si è regalata un bellissimo presente.
JUNIOR,VITTORIA SUL FINALE – Sono due bombe sulla sirena di Malaventura a spezzare l’equilibrio assoluto della prima metà di gara. La seconda, quella che capitalizza al massimo i 4” rimasti prima di andare negli spogliatoi, manda in delirio il PalaFerraris che comunque ha risposto bene all’ultimo saluto della Junior alla Serie A. Primo quarto che si chiude sul 14-22 in favore della Scavolini Pesaro, con un James White letteralmente sugli scudi e, dalla parte juniorina, un’equa distribuzione di punti che premia su tutti proprio il “Mala”, cinque punti per lui nella prima fettina di gara. Secondo quarto palpitante e ricco di pathos, caratterizzato da grande carica agonistica. Ne paga le conseguenze Jumaine Jones, troppo nervoso e mandato volontariamente in panchina da coach Dalmonte prima di combinare danni seri. La Novipiù non si sfalda e con grande compattezza regge il rtmo di pesaro, fino al 37-37 sul quale le squadre sembrano voler andare negli spogliatoi. E’ la bomba del “Mala” a spezzare l’equilibrio, regalando tre punti di vantaggio. Un vantaggio che, nella ripresa, diventa anche più consistente, con il canestro del 48-43 firmato Minard, riaccorciato da White appena entrati nei secondi 5′ di terzo quarto. Gli ospiti ci credono e sorpassano con tripla di Jones a punire l’errore sotto canestro di Temple, ma Casale controsorpassa con bomba da tre di Nnamaka che regala il parziale di 51-50. Un vantaggio minimo che Casale mantiene tale fino alla terza sirena, che suona sul 59-58, anche se i rossoblu dilapidano con due palle perse in meno di 30” un vantaggio più pingue. Si entra nell’ultimo quarto e Casale suona la carica: Janning riceve e di fisico mette dentro da sotto canestro, Chiotti è infallibile e con due carezze manda i rossoblu in cielo, 65-58 in neanche 2′ di gioco. Il numero 13 rossoblu è scatenato: tripla di Malaventura sul ferro, l’italo-americano si avventa come una belva sul rimbalzo e sigla il +9, massimo vantaggio per i padroni di casa. Rossoblu decisi in difesa, ma mai graziati da un arbitraggio che in men che non si dica fa fuori Temple e Pierich per quinto fallo, mentre Minard e Nnamaka rimangono inchiodati a quattro con ancora 5′ da giocare, nei quali si entra sul parziale di 70-62. Pesaro ci crede e organizza la propria rimonta, fino al coast to coast di Hickman che vale il 70-66 prima del timeout casalese. Squadre che entrano negli ultimi 2′ di gara sul 74-72, con Pesaro che si fa prepotentemente sotto con un meraviglioso terzo tempo di Hickman. Malaventura non perdona da sotto e fa 77-72, non riuscendo a perfezionare il gioco da 2+1 che avrebbe regalato il +6 a poco più di 1′ dalla fine dei giochi. Pesaro si porta sul 77-74, Minard spende il quinto fallo su Hackett che a 15” dalla sirena fa solo 1 su 2 dalla lunetta, concedendo il possesso a Casale con due lunghezze di svantaggio (77-75). Hickman fa subito fallo su Gentile, che dalla lunetta non perdona e fa 79-75 con 12” di gioco. Hickman gela il suo ex palazzetto: canestro e fallo, ma il libero non va e si rimane sul 79-77, con fallo su Malaventura che su liberi fa 81-77. Chiotti, infine, segna il libero che chiude partita e stagione, 82-77.
TABELLINO
NOVIPIU’ CASALE-SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO 82-77
(14-22; 40-37; 59-58)
NOVIPIU’ CASALE: Malaventura 28 (6/13, 4/6), Gentile 11 (4/6, 0/1), Nnamaka 5 (1/2, 1/2), Pierich 3 (1/3 da 3), Martinoni, Chiotti 9 (4/6 da 2), Temple (0/4 da 2), Stevic 5 (2/4 da 2), Janning 12 (6/10, 0/6), Minard 9 (2/8, 1/4). All.: Valentini
SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: White 17 (7/12, 0/2), Cavaliero 2 (1/2), Hickman 16 (5/8, 1/7), Alibegovic ne, Cercolani ne, Cusin ne, Tortù ne, Flamini (0/1 da 3), Hackett 15 (5/7, 0/1), Lydeka 8 (3/5 da 2), Urbutis 2 (1/2), Jones 17 (2/4, 2/6). All.: Dalmonte.