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Roberto Saviano parla dell’Eternit a “Quello che (non) ho” e chiede una superprocura per gli incidenti sul lavoro
La sentenza di Torino "é qualcosa di più di una vittoria giudiziaria". Lo scrittore anti - camorra parla dei morti dell'amianto. E Bruno Pesce venerdì e sabato è a Conversano in Puglia per un incontro con lavoratori che hanno vissuto e lavorato all'estero [VIDEO ALL'INTERNO]
La sentenza di Torino "é qualcosa di più di una vittoria giudiziaria". Lo scrittore anti - camorra parla dei morti dell'amianto. E Bruno Pesce venerdì e sabato è a Conversano in Puglia per un incontro con lavoratori che hanno vissuto e lavorato all'estero [VIDEO ALL'INTERNO]
Roberto Saviano, l’autore di “Gomorra”, lo scrittore forse più “blindato” d’Italia dopo le minacce di morte della camorra,ha parlato senza mezzi termini del dramma delle morti per la polvere d’amianto dell’Eternit. E lo ha fatto nella seguitissima trasmissione che ha condotto con Fabio Fazio in prima serata su La7 ieri sera, “Quello che (non) ho”. In studio c’erano anche Bruno Pesce coordinatore della Vertenza amianto e Romana Blasotti Pavesi, presidente dell’Afeva che ha dato un suo toccante contributo alla trasmissione. Ma Saviano non si è limitato a toccare l’argomento, sia pure senza mezzi termini, ha anche detto che la sentenza di Torino del 13 febbraio scorso, alla quale si è arrivati anche per la caparbietà del Comitato vertenza amianto e dell’Afeva, “è qualcosa di più di una vittoria giudiziaria, dovrebbe portare, ma forse è solo un sogno che traspare dalla carte, un sogno di quanti hanno combattutto sino in fondo questa battaglia, per poter creare una sorta di superprocura per gli infortuni sul lavoro”. Insomma secondo lo scrittore campano come per la mafia c’è una procura apposita, così dovrebbe anche essere in un ambito dove ogni anno sono moltissime le persone che perdono la vita. Casale ed il dramma dell’amianto sono così tornati nuovamente all’attenzione dei media nazionali, ma Casale è anche un modello da imitare, da esportare nella lotta all’amianto. Per questo Bruno Pesce sarà in Puglia, venerdì e sabato, a Conversano, in Provincia di Bari, nella parte della Terra di Leuca. “Qui ci sono molti lavoratori che hanno lavorato all’estero, in Svizzera, l’amianto. E qui si è recentemente costituita una associazione locale sul tipo dell’Afeva. Con l’Asl di Lecce Sud, la Medicina del lavoro di Bari, e grazie anche alla collaborazione degli enti locali, è stato avviato un progetto di monitoraggio relativo a questi soggetti. Per chi avesse contratto malattie amiantocorrelate si tratterà di cercare di are riconoscere la malattia professionale dal Suva, che è l’Inail elvetico”. Intanto proseguno le indagini del procuratore aggiunto di Torino, Raffaele Guariniello e dei suoi collaboratori nel filone dell’inchiesta Eternit bis, rivolto soprattutto a coloro che, italiani, hanno lavorato in Svizzera, Belgio, Francia, Brasile. E il capo di imputazione dovrebbe venire formulato entro il prossimo mese.
Il monologo di Roberto Saviano sull’amianto