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“In via Adam c’è disagio sociale ma non problemi di sicurezza urbana”
Lo ha detto il sindaco Demezzi dopo il vertice di questa mattina in Comune. Intanto è stato sgombrato il cortile dai rifiuti. Lunedì il Comune incontra l'Atc di Alessandria. Tutto era partito dall'incendio dell'inizio settimana
Lo ha detto il sindaco Demezzi dopo il vertice di questa mattina in Comune. Intanto è stato sgombrato il cortile dai rifiuti. Lunedì il Comune incontra l'Atc di Alessandria. Tutto era partito dall'incendio dell'inizio settimana
“In via Adam, nella palazzina Atc, c’è sicuramente un’emergenza sociale ed economica, ma questo non è un vero problema di ordine pubblico o di sicurezza urbana”. Il sindaco Giorgio Demezzi smorza i toni della questione che aveva preso le mosse dall’incendio nell’inizio settimana nello scantinato dell’immobile destinato ad edilizia popolare in via Adam 28, nel quartiere di Oltreponte. Venerdì mattina si è tenuto l’annunciato vertice del Comune con le forze dell’ordine ed i servizi socio – assistenziali per fare il punto, a mente fredda, della situazione nel suo complesso. Situazione che verrà esaminata anche nell’incontro che l’amministrazione e gli uffici comunali avranno lunedì con l’Agenzia territoriale per la casa, che è la proprietaria dell’immobile. Nell’incontro anche la Polizia di Stato ha confermato che – analogamente a quanto avvenuto per la Polizia locale – non è stato rilevato un incremento di furti. E’ stato però convenuto che, intanto, vengano aumentati i controlli in zona, e un primo passo pratico è stato fatto sgombrando dai vari rifiuti e masserizie il cortile dello stabile. Per inciso era una delle richieste avanzate dal consigliere di Oltreponte Massimo De Bernardi (Nuove Frontiere) nell’interrogazione urgente rivolta all’amministrazione comunale. Complessivamente è stato lesionato un solo alloggio, mentre per un altro le conseguenze non sono disastrose, in quanto era già previsto un intervento di manutenzione straordinaria da parte dell’Atc, e l’occupante è stato posto in un altra unità abitativa al piano superiore. Nel vertice a palazzo San Giorgio si è anche parlato del problema di alcuni bambini che pur essendo in età scolare non frequentano le scuole, fatto di cui si farà carico il servizio socio assistenziale, mentre si sta valutando anche ad iniziative per integrare maggiormente gli abitanti, alcuni dei quali di etnia rom.