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Dopo 3 ore e mezzo di consiglio la variante ex Demar diventa definitiva
Otto le osservazoni al provvedimento che "rivoluziona" la circolazione a Casale. L'assessore Bellingeri protagonista della serata. Iurato (Pd): "Così si riduce il centro storico ad una scatola vuota".
Otto le osservazoni al provvedimento che "rivoluziona" la circolazione a Casale. L'assessore Bellingeri protagonista della serata. Iurato (Pd): "Così si riduce il centro storico ad una scatola vuota".
“Signori con l’approvazione di questa variante il centro verrà ridotto ad una scatola vuota”. Così Giuseppe Lurato, consigliere del Partito democratico ha aperto il dibattito in aula sull’approvazione definitiva – dopo aver passato in rassegna le osservazioni e le controdeduzioni fatta da cittadini – della ventesima variante urbanistica al piano regolatore generale del Comune di Casale. Oltre 2 ore di dibattito e la disamina di otto osservazioni non hanno fermato la maggioranza di centro – destra nell’approvare il provvedimento, “incassando” anzi anche il voto del consigliere dell’Udc, Giuseppe Primatesta. Ma prima di passare alla votazione l’assessore Ettore Bellingeri, titolare dell’Urbanistica, aveva smontato le otto richieste di osservazioni e di controdeduzioni. Alcune di queste avrebbero riguardato la fase esecutiva e, come ad esempio quella che chiedeva un controllo per rumore e vibrazioni, non sarebbero state di competenza comunale, bensì dell’Asl e dell’Arpa. Per altre il motivo della reiezione è stato nel merito, mentre altre come quella di Legambiente avrebbero soltanto esposto delle valutazioni senza però introdurre richieste specifiche. E per i rilievi avanzati in maateria di traffico, ha risposto facendo proprio il parere di un docente del Politecnico di Milano, che è stato allegato alla delibera. Il dibattito invece ha portato ad una ulteriore divergenza di idee. Così se Giampiero Farotto (Pdl) parla di una “operazione di grandissimo significato” ed il leghista Guido Gabotto ricorda che “la Provincia di Alessandria ha dato parere favorevole senza trovare nulla da ridire”, Fabio Lavagno, presentatore di un emendamento che ha spostato in avanti la votazione di una ventina di minuti (poi è stato bocciato) ha avuto parole di preoccupazione per i notevoli flussi di traffico che deriveranno, metnre Davide Sandalo, capogruppo del Partito Democraticoha avanzato preoccupazioni per una contrazione del mercato immobiliare e ricordato che, in passato, la grande distribuzione si andava a collocare nella corona della città, non nel centro storico. “Quando l’attuale maggioranza era opposizione – ha detto – ha più volte lamentato che si faceva poco per il centro, che si faceva poco per il centro commerciale naturale, adesso fa tutto l’opposto”. Poi, dopo la replica del capogruppo Pdl Marco Botta si è andati al voto è l’esito ha visto compatto il centro destra con l’aggiunta dell’Udc, mentre le opposizioni hanno votato contro e Massimo De Bernardi della lista civica Nuove Frontiere ha espresso una solitaria astensione.