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Casale – Vercelli, salva la linea ma viaggiano i pullman
I bus anticipano di due settimane l'entrata in vigore dell'orario estivo e dei servizi sostitutivi. Roberto Cota la linea non pota ma Trenitalia fa quello che vuole
I bus anticipano di due settimane l'entrata in vigore dell'orario estivo e dei servizi sostitutivi. Roberto Cota la linea non pota ma Trenitalia fa quello che vuole
“Con la presente desidero comunicare che dalla data di lunedì 4 giugno 2012, fino alla data del 7 giugno, il servizio sulla linea Casale – Vercelli, anziché essere effettuato con treni è stato assicurato con bus sostitutivi di Trenitalia con un anticipo di ben due settimane sulla data prevista di transito all’orario estivo (indicata sull’orario ufficiale Trenitalia al 16 giugno)”. Roberto Rossi, portavoce del Comitato pendolari della linea Casale – Milano, usa la posta elettronica per avvertire le autorità amministrative e gli organi di informazione sull’ennesimo paradosso della tratta Casale – Vercelli.
Prima deve venire elettrificata con una decisione della giunta di Mercedes Bresso, poi arriva Roberto Cota e l’assessore ai trasporti Barbara Bonino provvede al dirottamento ad altro capolinea di quei fondi ma l’intenzione dovrebbe essere quella di potenziare il tratto di collegamento tra le due città, ottimizzandolo e rendendolo il più efficiente possibile. Poi giunge la notizia che la Casale – Vercelli è tra le 14 linee in procinto di essere tagliate. Poi ancora da Torino perviene la nuova che è l’unica a venire salvata dalla potatura e che “Roberto Cota la linea non pota”. Infine, non si è ancora spenta l’eco dei “canti della vittoria” delle amministrazioni e dei pendolari che si sono realmente impegnati a fondo per fare capire alla Regione Piemonte l’importanza di questo collegamento che Trenitalia mette in atto un comportamento nuovamente contraddittorio: semplicemente non fa più girare i treni e anticipa, senza dare spiegazioni, le corse sostitutive con i bus. Siamo davvero punto e a capo, oppure si potrà finalmente dire la parola fine su questa girandola di comportamenti dei quali gli unici a pagarne le conseguenze sono i pendolari – studenti e lavoratori – che ogni giorno prendono il treno alla volta di Vercelli per poi fermarsi nella città eusebiana o proseguire alla volta di Torino e di Milano.
Prima deve venire elettrificata con una decisione della giunta di Mercedes Bresso, poi arriva Roberto Cota e l’assessore ai trasporti Barbara Bonino provvede al dirottamento ad altro capolinea di quei fondi ma l’intenzione dovrebbe essere quella di potenziare il tratto di collegamento tra le due città, ottimizzandolo e rendendolo il più efficiente possibile. Poi giunge la notizia che la Casale – Vercelli è tra le 14 linee in procinto di essere tagliate. Poi ancora da Torino perviene la nuova che è l’unica a venire salvata dalla potatura e che “Roberto Cota la linea non pota”. Infine, non si è ancora spenta l’eco dei “canti della vittoria” delle amministrazioni e dei pendolari che si sono realmente impegnati a fondo per fare capire alla Regione Piemonte l’importanza di questo collegamento che Trenitalia mette in atto un comportamento nuovamente contraddittorio: semplicemente non fa più girare i treni e anticipa, senza dare spiegazioni, le corse sostitutive con i bus. Siamo davvero punto e a capo, oppure si potrà finalmente dire la parola fine su questa girandola di comportamenti dei quali gli unici a pagarne le conseguenze sono i pendolari – studenti e lavoratori – che ogni giorno prendono il treno alla volta di Vercelli per poi fermarsi nella città eusebiana o proseguire alla volta di Torino e di Milano.