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Torna in carcere con “viva soddisfazione”
Arrestato un casalese ritenuto responsabile di alcuni furti ai danni di distributori automatici di bibite. Era ai domiciliari presso labitazione della madre ed è tornato spontaneamente in carcere per scontare il residuo di pena
Arrestato un casalese ritenuto responsabile di alcuni furti ai danni di distributori automatici di bibite. Era ai domiciliari presso l?abitazione della madre ed è tornato spontaneamente in carcere per scontare il residuo di pena
E’ stato arrestato oggi dalla polizia di Casale Monferrato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, M. C., domiciliato presso l’abitazione della madre in via Negri, a Casale.
L’uomo si trovava ai domiciliari per una serie di furti aggravati effettuati scassinando distributori automatici di bibite situati in vari edifici pubblici.
Dopo una verifica, è risultato che questi doveva ancora espiare un residuo di pena, fino al settembre 2012. Nei giorni scorsi, poi, era stato condannato per il medesimo reato ad altri due mesi di detenzione. Di qui il provvedimento di carcerazione ben accolto dal condannato che ha scelto addirittura di “rientrare volontariamente” nell’istituto, invece di proseguire con i domiciliari. “A casa mi rendevano la vita impossibile, mi privavano della libertà personale”, avrebbe detto presentandosi in carcere.
Avrebbe pertanto espresso “viva soddisfazione” per l’ultima condanna che prolunga la pena di due mesi.
L’uomo si trovava ai domiciliari per una serie di furti aggravati effettuati scassinando distributori automatici di bibite situati in vari edifici pubblici.
Dopo una verifica, è risultato che questi doveva ancora espiare un residuo di pena, fino al settembre 2012. Nei giorni scorsi, poi, era stato condannato per il medesimo reato ad altri due mesi di detenzione. Di qui il provvedimento di carcerazione ben accolto dal condannato che ha scelto addirittura di “rientrare volontariamente” nell’istituto, invece di proseguire con i domiciliari. “A casa mi rendevano la vita impossibile, mi privavano della libertà personale”, avrebbe detto presentandosi in carcere.
Avrebbe pertanto espresso “viva soddisfazione” per l’ultima condanna che prolunga la pena di due mesi.