Am citit AlessandriaNews
Da oggi attiviamo un servizio di traduzione degli articoli del giornale e dedichiamo un breve ragionamento sul ruolo dellinformazione nella complessa maratona dellintegrazione che il nostro territorio, così come tutto il pianeta, sta percorrendo
Da oggi attiviamo un servizio di traduzione degli articoli del giornale e dedichiamo un breve ragionamento sul ruolo dell?informazione nella complessa maratona dell?integrazione che il nostro territorio, così come tutto il pianeta, sta percorrendo
Am citit AlessandriaNews significa “io leggo AlessandriaNews”. In rumeno, probabilmente la seconda lingua madre più diffusa in provincia.
Gli alessandrini (intesi come popolazione provinciale e non solo del capoluogo) sono cambiati. Sono più vari e interessanti. Le nazionalità che compongono la popolazione della nostra provincia si sono moltiplicate negli ultimi anni e questo, secondo la nostra concezione di comunità, non può che tradursi, nel medio/lungo periodo, in un vantaggio per tutti. Nonostante questa visione, i problemi dell’integrazione, specie in un periodo di crisi come questo in cui gli spazi di benessere si sono ridotti, esistono.
Se c’è lavoro per me, non c’è per te. Se tu arrivi da fuori, aspetti. Queste sono le posizioni di molti ma, con fatica, contiamo si possa passare ad una valorizzazione delle diversità che sia funzionale ad un progetto di provincia e, magari, di Paese e di Europa. Un progetto articolato ma unificante, più ampio dell’attuale, fatto di multiculturalismo, di coraggio e di apertura alla novità e al differente. Ne abbiamo molto bisogno, su più livelli.
Circa 45000 individui che rappresentano il 10% della popolazione provinciale. Questi sono gli ordini di grandezza che descrivono il fenomeno dell’immigrazione qui da noi.
I dati ci vengono forniti dal rapporto 2011 (pubblicato a giugno 2012) della Prefettura di Alessandria, curato da Rita Camera. Una collezione di informazioni organizzate ed elaborate che ci permette di costruire un quadro anche dei centri zona della provincia. Il commento del rapporto, consultabile qui, sarà tema di ulteriori articoli e approfondimenti di AlessandriaNews.
Qui sotto presentiamo qualche dato generale per cominciare a riflettere:
L’informazione locale l’ostacolo della lingua
La comunità si crea attraverso la conoscenza. La conoscenza è fatta di accesso all’informazione e di condivisione di opinioni. Tra le domande più banali – “cosa succede in città oggi?” – e quelle decisamente più complicate – “in che direzione sta andando il nostro territorio?” – sta il senso di un media locale e del suo progetto culturale. Anche gli stranieri, in quanto protagonisti del territorio, hanno diritto di comprenderne i contenuti e di potersi esprimere in commenti.
Esiste miglior mezzo di un media locale per fare tutto ciò? No, secondo noi. Il problema sarebbe la redazione dei contenuti in tante lingue. Nel caso del web, però, ci viene in aiuto una lunga serie di strumenti.
Il piccolo contributo di AlessandriaNews
Il tempo porterà, probabilmente, ad un calo di nuovi immigrati, alla naturale integrazione delle seconde e terze generazioni (figli e nipoti degli immigrati originali) e ad un numero crescente di persona capaci di parlare la lingua italiana ma, per ora, queste “parole nuove” (che, almeno per noi, rappresentano un piacere per l’udito) sono una barriera alla conoscenza reciproca e all’integrazione tra culture.
Abbiamo deciso di introdurre, quindi, un nuovo servizio per i lettori: la traduzione di tutti gli articoli del giornale in 26 lingue diverse (rumeno, albanese, cinese, inglese, tra le altre…). La traduzione istantanea dei testi è offerta in collaborazione con il servizio di Google Translate ed è sufficiente selezionare dall’elenco posto in testa ad ogni articolo (vedi foto a margine) la lingua desiderata per procedere alla traduzione del contenuto.
Contiamo di fornire un servizio utile e interessante per i residenti stranieri, per le loro famiglie nei Paesi d’origine e per gli alessandrini che da qualche generazione non vivono più qui ma conservano radici famigliari in queste zone.