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Treni pendolari, via crucis dei sindaci a Torino
All'incontro in Regione con i sindaci dei paesi che hanno subito il taglio delle linee l'assessore Casoni promette l'apertura di un tavolo di dialogo. E intanto si pensa alla messa a gara della gestione di alcune tratte già soppresse
All'incontro in Regione con i sindaci dei paesi che hanno subito il taglio delle linee l'assessore Casoni promette l'apertura di un tavolo di dialogo. E intanto si pensa alla messa a gara della gestione di alcune tratte già soppresse
Potrebbe essere privatizzata, attraverso una procedura di gara, la linea Alessandria – Ovada. E’ quanto ha lasciato intendere la Regione ai sindaci che ieri sono stati in delegazione a Torino per chiedere chiarimenti sui tagli delle linee ferroviarie. La scure ha colpito 14 linee, di cui quattro, la Ovada-Alessandria, la Novi Ligure-Tortona, la Alessandria-Castagnole e la Asti-Casale-Mortara, in provincia. La Regione (era assente l’assessore Barbara Bonino) ha fatto una timida apertura alle richieste dei primi cittadini.
L’assessore regionale Willam Casoni ha infatti assicurato che “la Giunta intende avviare al più presto una consultazione delle amministrazioni locali per definire una proposta complessiva per il prossimo orario invernale 2012-2013, tenendo conto delle osservazioni di Comuni e pendolari”.
Posizione che, tuttavia, non convince l’opposizione. Nel pomeriggio, subito dopo l’incontro con i sindaci (per la provincia di Alessandria erano presenti Andrea Oddone, sindaco di Ovada, Franca Repetto, Tagliolo e Fabio Barisione, Rocca Grimalda), è stata infatti discussa la mozione di sfiducia nei confronti della titolare dell’assessorato Bonino, presentata dal gruppo del Pd. “Le nostre motivazioni sono più che fondate – ha detto capogruppo Rocchino Muliere – c’è stata una gestione poco chiara nella proposta di soppressione, e non sospensione come ci viene detto, dei treni. Se le motivazioni erano i costi, perchè ‘salvarne’ alcune piuttosto che altre. Ora la giunta regionale vuole aprire un confronto? benissimo, ma è un po’ tardi, ci pare”.
“Abbiamo ribadito la nostra contrarietà alla scelta della Regione, che spinge nell’isolamento l’Ovadese – spiega il sindaco di Rocca Grimalda – e le altre zone della provincia interessate dai tagli alle linee. Inoltre è stato ricordato come le nostre proposte alternative, a cominciare dal mantenimento dei treni maggiormente utilizzati da pendolari e studenti, siano state finora ignorate. Nel dibattito in Consiglio regionale ieri l’assessore Bonino ha parlato della disponibilità a sedersi intorno a un tavolo con i sindaci. Prendiamo atto – continua Barisione – del ripensamento e aspettiamo a breve di essere convocati per avviare finalmente una discussione con il territorio, finora inascoltato”. Convince, poi, la proposta della messa a gara di sole due singole tratte, tra cui la Ovada – Alessandria. “La possibilità di avviare una gara doveva riguardare tutte le linee. In questo modo non ha senso. Trovo difficile che si possa trovare un imprenditore interessato ad una gestione così limitata”, dice Muliere.
“Curiosamente – aggiunge ancora Barisione – il centrodestra ha cancellato la messa a gara decisa dalla giunta Bresso e ora la ripropone. Difficile però pensare a un imprenditore che decida di ottenere ricavi da una tratta che la Regione ha già chiuso”. Intanto, i pendolari segnalano la cancellazione da parte di Trenitalia del treno delle 17,19 da Alessandria a Novi, utilizzato dai pendolari: “Pazzesca la decisione e soprattutto la mancata comunicazione”.
L’assessore regionale Willam Casoni ha infatti assicurato che “la Giunta intende avviare al più presto una consultazione delle amministrazioni locali per definire una proposta complessiva per il prossimo orario invernale 2012-2013, tenendo conto delle osservazioni di Comuni e pendolari”.
Posizione che, tuttavia, non convince l’opposizione. Nel pomeriggio, subito dopo l’incontro con i sindaci (per la provincia di Alessandria erano presenti Andrea Oddone, sindaco di Ovada, Franca Repetto, Tagliolo e Fabio Barisione, Rocca Grimalda), è stata infatti discussa la mozione di sfiducia nei confronti della titolare dell’assessorato Bonino, presentata dal gruppo del Pd. “Le nostre motivazioni sono più che fondate – ha detto capogruppo Rocchino Muliere – c’è stata una gestione poco chiara nella proposta di soppressione, e non sospensione come ci viene detto, dei treni. Se le motivazioni erano i costi, perchè ‘salvarne’ alcune piuttosto che altre. Ora la giunta regionale vuole aprire un confronto? benissimo, ma è un po’ tardi, ci pare”.
“Abbiamo ribadito la nostra contrarietà alla scelta della Regione, che spinge nell’isolamento l’Ovadese – spiega il sindaco di Rocca Grimalda – e le altre zone della provincia interessate dai tagli alle linee. Inoltre è stato ricordato come le nostre proposte alternative, a cominciare dal mantenimento dei treni maggiormente utilizzati da pendolari e studenti, siano state finora ignorate. Nel dibattito in Consiglio regionale ieri l’assessore Bonino ha parlato della disponibilità a sedersi intorno a un tavolo con i sindaci. Prendiamo atto – continua Barisione – del ripensamento e aspettiamo a breve di essere convocati per avviare finalmente una discussione con il territorio, finora inascoltato”. Convince, poi, la proposta della messa a gara di sole due singole tratte, tra cui la Ovada – Alessandria. “La possibilità di avviare una gara doveva riguardare tutte le linee. In questo modo non ha senso. Trovo difficile che si possa trovare un imprenditore interessato ad una gestione così limitata”, dice Muliere.
“Curiosamente – aggiunge ancora Barisione – il centrodestra ha cancellato la messa a gara decisa dalla giunta Bresso e ora la ripropone. Difficile però pensare a un imprenditore che decida di ottenere ricavi da una tratta che la Regione ha già chiuso”. Intanto, i pendolari segnalano la cancellazione da parte di Trenitalia del treno delle 17,19 da Alessandria a Novi, utilizzato dai pendolari: “Pazzesca la decisione e soprattutto la mancata comunicazione”.