Casale, si respira aria di Lega Pro
Dopo i pareri positivi della Covisoc sulle casse nerostellate, Giuseppino Coppo trova l'agognata fideiussione da 300.000 euro. Ora solo il vaglio federale separa i nerostellati dalla prossima Seconda Divisione
Dopo i pareri positivi della Covisoc sulle casse nerostellate, Giuseppino Coppo trova l'agognata fideiussione da 300.000 euro. Ora solo il vaglio federale separa i nerostellati dalla prossima Seconda Divisione

MISTERO GOVEANI, RISOLVE ANCORA UNA VOLTA COPPO – Premesso che dal punto di vista economico-finanziario è stato fatto tutto ed il contrario di tutto per consegnare nelle mani della nuova proprietà una macchina perfettamente marciante, rimane da risolvere il “nodo Goveani”, ossia la vera questione che ha ingenerato tutto il marasma attuale, con il conseguente concretissimo rischio per la società di sparire dal calcio professionistico. Tutta colpa di una fideiussione irregolare, quella prestata dal subentrante Goveani (o chi per lui), personaggio che ad oggi ha fatto vedere tantissimo fumo e pochissimo arrosto: visita in città, proclami importanti, tra cui varie amichevoli di lusso, persino la voce (non si sa a questo punto quanto concreta) di contatti intimi con Cellino che avrebbero garantito trattamenti privilegiati in sede di ricostruzione dell’organico. Fatto sta che quando l’affare è finalmente giunto al suo naturale apice tutto ciò che è stato prodotto è una fideiussione (di 300.000 euro) assicurativa, in piena violazione di un regolamento che impone fideiussioni esclusivamente di natura bancaria. Anche il Chieti nelle scorse settimane è incappato in uno scivolone simile, ma ha subito rimediato riuscendo in pochi giorni a ripescare le dovute garanzie. Ci si aspettava qualcosa di simile anche da Goveani, il quale però da quel momento in poi si è sempre più dissolto, fino a scomparire del tutto, lasciando il Casale nelle mani del proprio destino alla vitale ricerca di un garante alternativo. Un comportamento che per fatti concludenti dovrebbe far capire molto di quelle che sono, o sarebbero state, le intenzioni dell’ex patron del Torino. Naturalmente non è semplice trovare garanti di questo livello, soprattutto in tempi moderni. Il termine ultimo era fissato per il 16 luglio, il che fa ben comprendere come sia stata una vera e propria corsa contro il tempo. C’è chi giura che persino il telefono di Omodeo abbia squillato, come ultima disperata spiaggia per evitare l’inferno del calcio dilettantistico. E’ stato un casalese doc a salvare il Casale, e dunque anche un pizzico di città. Giuseppino Coppo è sceso in campo e ha provveduto a trovare la tanto agognata fideiussione bancaria, formalmente conforme a regolamento. Le carte verranno presentate entro il termine prefissato, e ciò unito alle positive considerazioni della Covisoc sull’attuale stato societario dovrebbe innalzare spropositamente le possibilità di vedere il Casale ai nastri di partenza della prossima stagione di Seconda Divisione. Con le dovute penalizzazioni da scontare, certo, ma comunque lì pronto a giocarsi le sue chance.