Niente proclami, tante ambizioni: ecco il nuovo Casale
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Riccardo Robotti - riccardo.robotti@alice.it  
21 Luglio 2012
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Niente proclami, tante ambizioni: ecco il nuovo Casale

Presentato in sede il nuovo staff societario e tecnico. Famiglia Goveani alla guida del progetto, Rodolfi sarà il mister. Squadra già completa all'80%

Presentato in sede il nuovo staff societario e tecnico. Famiglia Goveani alla guida del progetto, Rodolfi sarà il mister. Squadra già completa all'80%

CASALE MONFERRATO – Nasce in una caldissima giornata di luglio il nuovo Casale. Nella sede storica di via Trevigi il nuovo staff societario si è presentato alla stampa, senza troppi giri di parole e con un carico notevole di ambizioni. Perchè Casale, come dice il nuovo proprietario Roberto Goveani, “è una piazza importante e di grande tradizione calcistica”. Una tradizione che fonda le proprie radici nello scudetto vinto novantanove anni orsono, e che deve essere ritrovata, come patrimonio della città e del calcio italiano. E’ un progetto ambizioso, quello di Roberto Goveani, che ha già le idee molto chiare. Su tutto, squadra, staff, progetti, obiettivi. Andiamo con ordine, partendo dall’excursus che lo stesso Goveani si concede per spiegare le ragioni di cotanti contrattempi prima del fatidico nero su bianco. Un nero su bianco che si è fatto attendere fino all’ultimo, anche nella giornata stessa, perchè tantissime erano le clausole da sistemare. “Il 27 maggio, giorno del ritorno contro la Virtus Entella, ho vacillato moltissimo, come credo chiunque avrebbe fatto, perchè si è venuta a creare una situazione oggettivamente difficile. E la mia offerta, a quel punto, è stata parametrata su quella situazione, tenendo conto del pregresso indebitamento e del danno oggettivo subito per effetto di quel pomeriggio”. “Io sono rimasto fermo sulla mia proposta – continua il nuovo patron nerostellato –  anche perchè c’erano circa 500.000 euro di passività pregresse, in più la situazione si era complicata perchè il gruppo Foppiani non voleva sobbarcarsi la fideiussione. Poi per fortuna c’è stato l’intervento di Giuseppe Coppo, persona che non finirò mai di ringraziare e che spontaneamente ed in maniera del tutto disinteressata si è impegnata nella fideiussione. Vanno anche ringraziati il Presidente della Provincia Filippi e l’Assessore allo Sport Riboldi, persone che hanno dimostrato di avere a cuore le sorti del club”.

SQUADRA GIA’ IN RAMPA DI LANCIO – Date le doverose spiegazioni, Goveani tocca il tasto fino a questo momento ritenuto più dolente per il club nerostellato, ossia la costruzione dell’organico. Apparentemente il Casale sembrava essere indietro di qualche mese rispetto alla concorrenza, ed invece a sorpresa si scopre che la rosa è già stata costruita sotto traccia. Ed è pronta a cominciare, a partire da lunedi prossimo. “E’ da un mese e mezzo che lavoriamo sul nostro progetto – spiega Goveani – e posso dire che la squadra è già pronta per un buon 80%. Non il 100% per scelta prettamente nostra, semplicemente perchè riteniamo che da qui alla fine del mercato possano essere ancora concluse operazioni importanti. Lunedi prossimo il gruppo si ritroverà al “Palli” per fare test fisici e visite mediche, mentre nella giornata di martedi partirà alla volta di Acqui Terme dove rimarrà in ritiro per una settimana. Successivamente ci trasferiremo in Sardegna, dove saremo ospiti del Cagliari, con il quale abbiamo concordato un’amichevole di preparazione”.

UN CASALE SARDO – Sono noti i rapporti intimi che Roberto Goveani è riuscito a costruire, nel tempo, con Cellino, patron del Cagliari. Ed infatti la squadra è pronta all’80% proprio perchè il club nerostellato sarà in buona sostanza una succursale del club rossoblu, che girerà in Piemonte i talenti più promettenti del proprio settore giovanile. “Sarà una squadra sarda – anticipa il patron – ed il progetto vuole guardare al futuro, che per noi equivale alla stagione 2013/2014. Tra un anno, infatti, sarà possibile per i club di Serie A entrare a far parte di club minori, ed in questo senso stiamo già lavorando per creare un forte legame con il Cagliari”.

IDEE CHIARE – L’organico sarà praticamente tutto nuovo: “L’idea – spiega Goveani – è quella di iniziare un progetto completamente nuovo. Per questo puntiamo su di una rosa nuova, risolvendo i contratti che sono ancora in essere con i giocatori attualmente in organico. E’ chiaro che poi andrà valutata ogni singola situazione, perchè ad esempio un giocatore come Siega ha già diverse richieste e quindi è nostro interesse monetizzare laddove possibile. I giocatori che abbiamo contattato hanno aderito da subito alla causa, proprio per questo abbiamo evitato la soluzione del prestito e abbiamo puntato in maniera decisa sulla proprietà o al limite la comproprietà dei loro cartellini”. Nuovi giocatori, e anche nuovo mister: “Che sarà Paolo Rodolfi. Stimo Buglio, però se c’è l’idea di un progetto nuovo è con le persone con le quali da sempre ho intavolato certi discorsi che lo voglio portare avanti”. E a dimostrazione di ciò, l’intero staff societario sarà composto da persone di stretta fiducia, come ad esempio il direttore generale, Sorano, oppure Goveani junior, che da figlio curerà l’aspetto amministrativo, affidato ad un cda. Unico elemento “esterno” sarà, probabilmente, Danna: “Non lo conosco, ma ho spesso sentito parlare di lui anche attraverso i giornali. Lo incontreremo nei prossimi giorni, penso che sarebbe ideale nel ruolo di direttore sportivo”. Goveani ha idee ben chiare anche dal punto di vista del marketing: “Tra le varie cose che mi hanno dato un po’ di titubanza nel concludere l’affare c’è anche la squalifica del campo. Un handicap al quale rimedieremo con diverse amichevoli di lusso infrasettimanali, sfruttando la nostra vantaggiosa posizione. Inoltre dobbiamo valorizzare il più possibile la storia di questo storico club: tra un anno ricorrerà il centenario dallo scudetto, e studieremo eventi per promuoverlo quanto più possibile. A partire da un inno ad hoc, che verrà composto da I Nuovi Angeli, già autori degli inni più belli del Torino”

RODOLFI: “PORTEREMO LA GENTE AL PALLI” – Anche il nuovo mister, che già conosce la zona dati i suoi trascorsi alla Valenzana, ha le idee chiarissime: “Sono contentissimo di essere qui, da un lato perchè lavoro con Goveani come ci eravamo promessi, dall’altro perchè trovo un ambiente fatto di gente per bene. Vorrei che il Casale si legasse quanto più possibile con il territorio e la città: ero a vedere Casale-Entella e dentro di me ho pensato che ci fosse troppo poco pubblico per una partita cosi decisiva. Ma so che quello è un compito nostro, dovremo invogliare con risultati e bel gioco la gente a venirci a vedere. La rosa sarà composta da giocatori che devono avere fame. Ad oggi sono più quelli per strada che quelli con un contratto di lavoro, quindi dovranno capire di vivere in un contesto privilegiato. Non ho in mente preparazioni particolari, anche perchè i campionati non saranno strutturati come originariamente si pensava. E poi, detto schiettamente, non dobbiamo guardare alle penalizzazioni, ma ragioneremo solo ed esclusivamente di partita in partita”.

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