Casale, amara rimonta

Adesso è crisi. Con una penalizzazione alle porte e un calendario non semplice nelle prossime giornate, al Casale serviva tutto tranne che perdere, per giunta subendo una rimonta da parte del Bellaria. Una rimonta agevolata dalle ingenuità nerostellate, su tutte il colpo di braccio in area da parte di Gridi appena un minuto dopo il vantaggio, splendido e per certi versi meritato, di Siega. Poi si passa agli errori collettivi, dalla linea difensiva infilata da Nicastro sulla propria trequarti quando il risultato era ancora in parità e la partita ancora equilibrata, per arrivare ad un attacco che salvo le folate di Cinque non sa produrre occasioni degne di nota. Un Casale troppo brutto per essere vero, che a un certo punto sbaglia anche le cose più elementari. Unica nota positiva, la determinazione mostrata a testa bassa nel finale. Da lì dovrà (ri)partire mister Rodolfi, per trovare una quadra che oggi sembra essere lontana all’orizzonte.

BOTTA E RISPOSTA A FINE PRIMO TEMPO – Mister Rodolfi rimedia alle assenze in difesa proponendo Cristiano terzino destro e Gridi dirimpettaio sulla sinistra, coppia centrale consolidata Moretto-Cirina. Da centrocampo in su tutto secondo le previsioni, con El Kamch e Cirina a supporto del quartetto Guccione-Siega-Grieco-Curcio. Mister Pepe risponde con un dinamico 3-4-1-2 nel quale Tattini fa da raccordo tra centrocampo e attacco, composto dalla coppia Nicastro e Bernacci. Il primo tempo si vivacizza solo nel finale, dopo 40’ giocati a livello di amichevole estiva con il solo dubbio in area ospite al 19’, quando Angelino affonda in area Siega su perfetto lancio dalle retrovie. Il rigore ci stava, ma non secondo il direttore Gentile. Succede tutto in tre minuti: al 41’ Siega si inventa una serpentina sulla trequarti, poi giunto al limite dell’area fa partire un sinistro imprendibile per Rossini, che guarda il pallone insaccarsi sul secondo palo. Giusto il tempo per il Bellaria di riversarsi in area nerostellata e subito arriva il pari: lancio a cercare Nicastro in area, Gridi appoggia verso Ruzittu ma ingenuamente colpisce di braccio. Bernacci fredda dal dischetto Ruzittu con un amarissimo cucchiaio.

CASALE INGENUO, BELLARIA PRIMI TRE PUNTI – Bastano otto minuti nella ripresa per svelare il primo vero problema del Casale targato Rodolfi, ovvero l’atteggiamento difensivo. Sull’ 1-1 è scellerata la disposizione della linea arretrata, troppo avanzata e troppo lenta, tant’è che a Nicastro basta aspettare il momento giusto per trovarsi tutto solo davanti a Ruzittu e portare cosi gli ospiti in vantaggio. Un vantaggio che il Bellaria chiude in cassaforte senza soffrire più di tanto, e anzi rischiando di triplicare a metà ripresa quando Bernacci colpisce tutto solo il palo. La verve offensiva del Casale cresce con l’ingresso del positivo Cinque, ed i nerostellati infatti si riversano in area avversaria nel finale, ma aldilà della mischia risolta con un colpo di reni di Rossini il Casale mette solo pressione e nulla più.

CASALE – BELLARIA: 1-2 (1-1)
RETI: 41’ Siega, 43’pt Bernacci (rig.), 8’st Nicastro
CASALE (4-2-3-1): Ruzittu; Cristiano, Moretto, Cirina, Gridi; Molino, El Kamch; Guccione, Grieco (38’st Giunta), Siega (26’st Steri); Curcio (11’st Cinque) (a disp.: Dinaro, Zanvettori, Silvestri, Sicurella) All.: Rodolfi
BELLARIA (3-4-1-2): Rossini; Maccarrone, Fantini, Gelorino; Angelino, Mariani, Raparo, Masullo; Tattini (10’st Fiore); Bernacci (37’st Foggia), Nicastro (42’st O’Neal) (a disp.: Cavallari, Cassese, Rossetti, Liguori)
ARBITRO: Gentile (Manzo-Ceravolo)
NOTE: giornata soleggiata, terreno di gioco in discrete condizioni. Gara giocata a porte chiuse per squalifica del campo. Ammoniti: Masullo, Molino, Raparo, Moretto, Cinque, Foggia, Cirina Angoli: 5-1 Recupero: 1’pt, 4’st