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Domenica a Casale il battesimo piemontese della maglia etica
La maglia etica nel ciclismo come valore aggiunto per la consueta festa celebrativa dell'Atleta dell'Anno a Casale Monferrato
La maglia etica nel ciclismo come valore aggiunto per la consueta festa celebrativa dell'Atleta dell'Anno a Casale Monferrato
Dai Veterani casalesi e’ partito infatti un forte impulso a supporto del progetto maglia etica concepito dall’Associazione Sapientiae Motusque di Sezze, in provincia di Latina, per ribaltare con un meccanismo semplice l’approccio al delicato tema del ricorso a farmaci vietati.
Introdurre traguardi volanti nelle gare in linea o a tappe in cui chi sprinta con successo si garantisce un controllo antidoping a fine corsa ed e’ premiato con la casacca etica significa infatti passare da una linea sanzionatoria nel reprimere un fenomeno che compromette la credibilita’ a un contegno di valorizzazione di chi agisce lealmente nello sport a due ruote.
L’iniziativa, che ha gia’ ricevuto il sostegno del sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, sara’ illustrata nelle sue peculiarita’ in un momento in cui il ciclismo provinciale e’ stato investito dalla positivita’ del 24enne dilettante di Carbonara Scrivia Alessio Marchetti (team Cerone-Rodman), riscontrata dopo la sua vittoria di inizio settembre al Giro del Valdarno, che ne ha determinato l’immediata sospensione agonistica da parte del Coni.