Il mondo è un gioco da ragazzi
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Stefano Musso - redazione@alessandrianews.it  
29 Ottobre 2012
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Il mondo è un gioco da ragazzi

Progetti di scambio scolastico al Balbo-Lanza muovono ogni anno moltissimi studenti

Progetti di scambio scolastico al Balbo-Lanza muovono ogni anno moltissimi studenti

CASALE MONFERRATO – Si scrive “Casale” e si legge “International”. E’ il sogno sempre più concreto delle scuole casalesi, grazie a progetti educativi che vogliono rendere gli studenti del 2000 sempre più “cittadini del mondo”. 
Il Balbo ci prova con il progetto Outgoing: i ragazzi del 4° anno delle superiori possono trascorrere da sei mesi ad un anno presso una scuola di un altro Paese, ospiti di una famiglia locale. “E’ un’esperienza impegnativa”, spiega Lella Gaviati, anima del progetto insieme al prof. Rota, “a cui i giovani e la famiglie devono accostarsi con la massima consapevolezza; ma ripaga in termini di competenze linguistiche e di maturità acquisita”.
Ci si può sbizzarrire sulla carta geografica, perché è possibile scegliere uno qualunque dei Paesi che aderiscono al progetto, nei cinque continenti: i ragazzi interessati devono sostenere un colloquio conoscitivo, e inviare la loro richiesta al Paese di destinazione. Ma sono le famiglie ospitanti, in definitiva, che scelgono se accettare: “Il ruolo della famiglia è infatti essenziale per la buona riuscita dell’esperienza”. Alle famiglia si aggiunge un tutor nella scuola di arrivo e un ulteriore tutor di area che dà supporto per le questioni burocratiche e “diplomatiche”.
“Finora i nostri ragazzi hanno ricevuto sempre un’ottima accoglienza”, sottolinea Lella Gaviati. Lo si legge sulla faccia dei partecipanti: gioia, determinazione, soprattutto entusiasmo. Ed è questo, al di là dei vantaggi in termini scolastici e formativi, che davvero conta: si crea una rete di relazioni e si accumula energia e motivazione. Passare un anno all’estero all’età di 17 anni ha davvero un riflesso che si legge sul volto.
I ragazzi, non a caso, rispondo numerosi: “lo scorso anno abbiamo avuto circa 15 ragazzi “outgoing”, tra liceo linguistico e scientifico. Le mète più gettonate sono state il Nord America e l’Australia, ma anche l’Asia e la Germania. Quest’anno 5 o 6 alunni sono partiti o partiranno per analoghe destinazioni”, continua la professoressa.

Nei corridoi del Lanza, inoltre, si respira aria di movimento. Merito degli studenti “incoming”, cioè ospiti, provenienti dall’estero: sono 35 i ragazzi australiani di Lilydol (nei pressi di Melburne) che stanno vivendo tre settimane qui in Monferrato. “Il gemellaggio dura dal 2004 – spiega l’insegnante – e si ripete ogni due anni. Noi abbiamo ricambiato la visita nel 2009. Il fatto che tornino indica che l’esperienza gli piace. Casale, con i suoi monumenti storici e le colline, riscuote un grande successo presso questi ragazzi!”
E se gli scambi di breve termine non bastano, dai banchi spunta Doris, una ragazza di Belgrado che vive anche lei il programma di scambi internazionali Outgoing – “in questo caso si dice Incoming”, precisa la professoressa – cioè Casalese d’adozione, per i prossimi tre mesi. Come ti trovi qua? “Benissimo”, risponde sorridente.

Se questi sono i ragazzi del futuro, chi ha più paura della globalizzazione?

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