Il menù di Natale a km “0”
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Il menù di Natale a km “0”

Se scegliamo i piatti della tradizione, possiamo andare ad acquistare i vari ingredienti da chi li produce, guadagnandone in freschezza, genuinità e sul prezzo. Senza contare poi che darete un’aiuto all’economia locale...

Se scegliamo i piatti della tradizione, possiamo andare ad acquistare i vari ingredienti da chi li produce, guadagnandone in freschezza, genuinità e sul prezzo. Senza contare poi che darete un?aiuto all?economia locale...

CUOCO A DOMICILIO – Presto sarà di nuovo Natale, una delle poche occasioni in cui la famiglia si riunirà al gran completo. Ma cosa preparare per un’occasione così importante? E’ un bel dilemma, e se ci mettiamo anche la crisi a dare una mano diventa veramente difficile preparare qualcosa di insolito accontentando i gusti di tutti. Anche perché, bisogna ammettere che da qualche anno a questa parte, che si vada al ristorante o che si rimanga tra le mura domestiche, non è semplice trovare piatti del luogo che non siano quanto meno stati rivisitati, ed è sempre più vasta, invece, la scelta di piatti nazionali, internazionali ed esotici.
Ma rinunciando ai cibi locali, rinunciamo anche a qualità ed economicità, che in tempo di crisi non andrebbe sottovalutata. Si perché tradizione vuol anche dire poter andare ad acquistare i vari ingredienti da chi li produce, conoscendo così il luogo di provenienza il metodo di produzione e non solo, ne guadagnerete infatti anche in freschezza, genuinità e sul prezzo. Senza contare poi che darete un’aiuto all’economia locale… ecco dunque perché ho scelto di proporvi un menù tutto tradizionale.

Come antipasto vorrei proporvi delle deliziose acciughe al verde seguite da flan di cardi gobbi di Nizza e peperoni in bagna cauda.

Per quanto riguarda i primi invece potreste esordire con dei gustosi “Tajarin” con fegatini ed un bel risotto al radicchio.

Sicuramente giunti a questo punto sarete abbastanza sazi quindi per star leggeri sarebbe meglio evitare sontuosi bolliti o fritti misti; sostituendoli magari con un buon cappone di Morozzo ripieno.

A questo punto per concludere nella migliore tradizione piemontese una bella fetta di torta di nocciole seguita da una buona panna cotta è quello che ci vuole.

Spero di avervi dato qualche idea, Buon Natale e a presto 

 

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