Casale, Di Stanislao rilancia per la Serie D
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Casale, Di Stanislao rilancia per la Serie D

L’attuale patron nerostellato tenterà l’iscrizione alla quinta serie nazionale

L?attuale patron nerostellato tenterà l?iscrizione alla quinta serie nazionale

CASALE MONFERRATO – Un quadro complesso e in vorticosa evoluzione, con in ballo le sorti di un club storico come il Casale. Tante, tantissime le variabili in gioco e tanti, forse troppi, gli attori chiamati a recitare ruoli fondamentali nella vicenda. Solo qualche giorno fa la certezza di un progetto fatto e studiato per garantire la possibilità nella prossima stagione di vedere undici maglie nere in campo, anche se in un torneo non certo elitario come l’Eccellenza. Il nome dell’artefice è sinonimo di garanzia: Giuseppino Coppo, ancora una volta in prima linea per salvare le sorti della squadra del cuore. Il nocciolo della questione rimane, però, il presente, a sua volta ancorato ad un recente passato fatto di debiti, finte cambiali, discutibili fidejussioni, deferimenti (l’ultimo, in ordine cronologico, ad aggiungersi a questa particolarissima collezione proprio ieri, recapitato a Matteo Dellera per mancato deposito del prospetto ricavi/indebitamento entro i termini prefissati), sponsorizzazioni promesse e non pervenute, e soprattutto un’enorme lacuna nel bilancio complessivo, ascrivibile alle tre più recenti gestioni societarie, a sostanzialmente impedire qualsiasi prospettiva futura, anche eventualmente un tranquillo campionato d’Eccellenza. Il tempo scorre, il termine per presentare la richiesta d’iscrizione pure, ed il quadro generale appare ad oggi drammaticamente annebbiato nella più totale confusione. Il rischio, sempre più concreto, è una cocente implosione che priverebbe la città di un autentico patrimonio, in una delle stagioni più importanti della propria storia.

DI STANISLAO TENTA LA D: MISSIONE IMPOSSIBILE – Un viaggio di andata e ritorno verso Roma, in particolare la sede della Federazione, per capire se e quali margini ci siano per poter iscrivere il Casale al prossimo torneo di Serie D. Gli emissari, ovvero l’avvocato Falanga ed il segretario Zaio, non hanno portato buone nuove al leader di questa mission impossibile, patron Di Stanislao, che in buona sostanza ha ottenuto le stesse risposte che ottenne, due settimane fa, Giorgio Danna (il cui contratto è scaduto domenica scorsa) quando si informò relativamente al campionato di Eccellenza: do ut des, ovvero prima saldare tutti i debiti,mettere a posto i conti, e poi via alla Serie D. Due le situazioni creditorie sulle quali fa leva l’attuale patron del Casale, ovvero le somme che – si ritiene – debba ancora versare il Gruppo Foppiani tramite Zanon, ovvero un ammontare di circa 650mila euro da versare, appena ottenuta, immediatamente a titolo di fidejussione da estinguere entro il 2014, e che permetterebbe al Casale di tappare momentaneamente il buco nei confronti della Federazione. Una somma che, va detto, difficilmente verrà riconosciuta. Inoltre, non bisogna dimenticare i 300mila euro di sponsorizzazione per la bibita Forza Blu, anche se la azienda titolare, la Moma International Trading, vuole far leva su una clausola che farebbe saltare l’accordo, ovvero il fatto di versare la somma promessa solo in caso di permanenza in Seconda Divisione, obiettivo fallito dagli uomini di Buglio. Un tentativo ai limiti dell’impossibile, quello di Di Stanislao, che inevitabilmente sta sottraendo tempo utile al piano d’emergenza, affidato a Coppo e ufficializzato sabato scorso in Comune dallo stesso Sindaco Demezzi.

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