Casale in Serie D, decide la Covisod
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Riccardo Robotti - riccardo.robotti@alice.it  
16 Luglio 2013
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Casale in Serie D, decide la Covisod

L’avvocato Falanga ha presentato richiesta d’iscrizione al prossimo campionato, ma i conti devono ancora quadrare

L’avvocato Falanga ha presentato richiesta d’iscrizione al prossimo campionato, ma i conti devono ancora quadrare

CASALE MONFERRATO – Continua la telenovela legata alle sorti del Casale Calcio, in bilico tra rinascita ed estinzione, con tante, tantissime sfumature intermedie. Ad oggi, servirebbe davvero una sfera di cristallo per capire quale sarà il prossimo futuro del club nerostellato, anche perché gli indizi a disposizione sono contradditori, fortemente contrastanti. Partiamo, anzitutto, dai fatti concreti degli ultimi giorni. Attraverso il legale Falanga ed il segretario Zaio, l’attuale patron Di Stanislao ha espletato entro i termini prefissati tutte le formalità ai fini di richiedere l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D. E, dalla sponda del club, trapela una certa sicurezza: l’avvocato Falanga è certo di aver rispettato ogni requisito, e dunque pronostica al 99,9% l’approvazione della richiesta e, dunque, la conseguente iscrizione della squadra al massimo campionato dilettantistico. Da dove arriva, verrebbe da chiedersi, tutta questa sicurezza? Dal fatto che ai fini dell’iscrizione alla Serie D verrebbero utilizzati due fondi maturati nell’ultimo anno solare: la fidejussione prestata da Giuseppino Coppo un anno fa, pari a 300.000 euro, e i bonus che spetterebbero dalla Federazione per l’utilizzo dei giovani, dovrebbero di per sé garantire al Casale una certa tranquillità formale. In realtà questo passaggio, che rappresenta il nodo fondamentale della stagione, non è poi così automatico: anzitutto perché dalla Federazione trapela una situazione diametralmente opposta, con il Casale in veste di debitore anziché creditore come invece sostenuto a gran voce dal club; secondo, perché in ogni caso serve il parere favorevole della Covisod, che logicamente si prenderà tutto il tempo disponibile, fino a fine mese, per confrontare le carte ed eventualmente vagliare la richiesta d’iscrizione presentata giovedì scorso.

DANNA SI FA DA PARTE –
Con l’attuale proprietà fortemente impegnata a tentare una scalata che, è bene dirlo, pare essere ai limiti dell’impossibile, dato che comunque anche in caso di avvenuta iscrizione alla Serie D si dovrebbe in quattro e quattr’otto costruire squadra, staff tecnico e dirigenziale, nonchè studiare una strategia per affrontare debiti e deferimenti, chiaramente si offusca, e non di poco, l’operato di Giorgio Danna, che nell’ultimo mese e mezzo si è prodigato fin oltre il dovuto per cercare alternative solide e concrete. I potenziali acquirenti sembrano essersi definitivamente spazientiti, irritati dall’indecisione di Di Stanislao, che un giorno pensa a come salvare il club e l’altro a come cederlo. L’alternativa, ovvero quella di vedere il Casale iscritto all’Eccellenza sotto la guida di Coppo e un pool di imprenditori, è definitivamente sfumata, e a questo punto il club è definitivamente alle strette: con Di Stanislao in Serie D, in un inferno di incertezze, oppure il nulla, prendere o lasciare. Un aut-aut al quale, siamo sicuri, il Casale e i suoi tifosi avrebbero fatto volentieri a meno.
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