Casale, oggi la decisione della Covisod
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Riccardo Robotti - riccardo.robotti@alice.it  
19 Luglio 2013
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Casale, oggi la decisione della Covisod

L’eventuale bocciatura della richiesta d’iscrizione potrà essere fatta oggetto di ricorso entro martedì prossimo. E intanto arriva la penalizzazione a fronte dei deferimenti: 5 punti, da scontare in Serie D o in un qualsiasi altro campionato.

L?eventuale bocciatura della richiesta d?iscrizione potrà essere fatta oggetto di ricorso entro martedì prossimo. E intanto arriva la penalizzazione a fronte dei deferimenti: 5 punti, da scontare in Serie D o in un qualsiasi altro campionato.

CASALE MONFERRATO – Ore a dir poco decisive per le sorti del Casale Calcio. L’obiettivo del club nerostellato è quello di iscriversi al campionato che spetterebbe di diritto, ovvero la Serie D 2013/2014, ma la strada per raggiungerlo è assai tortuosa. Perché, oggi come oggi, per ottenere l’iscrizione anche nel massimo campionato dilettantistico bisogna avere conti e carte in regola, cosa che il Casale non ha avuto per molto tempo. Prova ne è la penalizzazione complessivamente accumulata a fronte dei deferimenti pervenuti in via Trevigi, per mancato deposito entro i termini del prospetto ricavi/indebitamento al 31 marzo 2013 e della documentazione atta ad attestare l’avvenuto pagamento degli emolumenti , ritenute Irpef e contributi Inps ai propri tesserati per i mesi di novembre e dicembre 2012 e gennaio e febbraio 2013. Il risultato è una penalizzazione di 5 punti al netto dei tre deferimenti, da scontare nel prossimo campionato di Serie D o in una qualsiasi altra lega, l’inibizione per sette mesi dell’amministratore unico Matteo Dellera e infine un’ammenda di 10 mila euro, che va a gravare direttamente sulle casse del club nerostellato. Casse che stando al parere del legale Falanga, colui che insieme al segretario Zaio ha provveduto materialmente a stilare e consegnare alla Federazione la richiesta d’iscrizione alla prossima Serie D, sarebbero perfettamente in linea per ottenere l’ok decisivo della Covisod.

IL GIORNO DEL GIUDIZIO – La Commissione ufficializzerà il proprio parere nella giornata di oggi, tracciando così un solco decisivo per il futuro più prossimo del club: in caso di parere favorevole, Di Stanislao e lo staff societario avrebbero sostanzialmente il via libera per progettare la prossima stagione, partendo dallo staff tecnico per poi passare alla rosa di giocatori, tenendo presente del già enorme ritardo rispetto alla concorrenza (la Novese, per citarne una, è praticamente fatta e finita); in caso di parere negativo, la società avrebbe tempo fino a martedì prossimo per fare ricorso, con conseguente ulteriore allungamento dei tempi che andrebbe ancor di più a incidere negativamente sul progetto in fieri. Difficile, ora come ora, pronosticare l’esito della decisione, ma qualcuno si è già sbilanciato nei giorni scorsi. Parliamo proprio di Falanga, secondo cui la Covisod dovrebbe esprimere parere favorevole dato che i requisiti per l’iscrizione alla Serie D sarebbero coperti dalla fidejussione da 300 mila euro presentata un anno fa da Giuseppino Coppo ai fini dell’iscrizione alla Seconda Divisione. In più, sempre secondo Falanga, ci sarebbero i premi derivanti dall’utilizzo dei giovani nel corso dell’ultima stagione, a fare ulteriormente cassa. Le voci che trapelano dalla Federazione delineano, però, una situazione diversa: nessun credito per la Società di via Trevigi a fronte del quoziente giovani, e inoltre la sola fidejussione sopracitata non basterebbe a coprire l’intero ammontare di debiti accumulati nel corso delle ultime tre stagioni. Se così fosse, bisognerebbe quanto più in fretta possibile racimolare ulteriore capitale, magari chiarendo una volta per tutte se esista e a quanto ammonti il credito che la Società vanterebbe a fronte della (mancata) sponsorizzazione Forza Blu oppure delle quote ipoteticamente ancora dovute da Zanon-Foppiani, tutti argomenti tirati in ballo nei giorni scorsi dall’attuale proprietà. Visti i risultati attuali, tutte questioni destinate a rimanere irrisolte.

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