Casale, via libera al progetto Coppo-Danna
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Riccardo Robotti - riccardo.robotti@alice.it  
24 Luglio 2013
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Casale, via libera al progetto Coppo-Danna

Di Stanislao non presenta ricorso a fronte della bocciatura della Covisod e rinuncia alla Serie D. Si apre uno spiraglio per l’Eccellenza, con due garanzie: Giuseppino Coppo e Giorgio Danna.

Di Stanislao non presenta ricorso a fronte della bocciatura della Covisod e rinuncia alla Serie D. Si apre uno spiraglio per l’Eccellenza, con due garanzie: Giuseppino Coppo e Giorgio Danna.

CASALE MONFERRATO – Cala definitivamente il sipario sull’ipotesi di vedere il Casale nel prossimo campionato di Serie D. Alle 14.00 di ieri è scaduto il termine per presentare ricorso a fronte della secca bocciatura da parte della Covisod relativamente alla richiesta di iscrizione del club nerostellato. Una richiesta presentata dal legale Falanga e dal segretario Zaio su specifico ordine del patron Di Stanislao, e che aveva come punto di forza quella fidejussione da 300mila euro che fu, un anno esatto fa, l’ancora di salvezza che permise al Casale di iscriversi in Seconda Divisione. Si chiude così, dunque, uno dei capitoli più insensati della storia del club, una causa già persa in partenza che Di Stanislao ha voluto ostinatamente portare avanti, ingenerando ulteriore imbarazzo e, cosa ancor più grave, facendo accumulare ulteriore ritardo nella stesura di un nuovo (e più solido) progetto societario. Un’ostinazione che, in realtà, è venuta a mancare proprio sul più bello, ovvero quando attraverso il ricorso si sarebbe potuto dare un forte segnale di voler lottare fino in fondo, fiduciosi e consapevoli della bontà del proprio operato. La documentazione, già pronta nell’ufficio dell’avvocato Cozzone, non è mai stata ritirata, un netto indizio sugli effettivi intenti dell’attuale proprietà. Che, è bene specificarlo, sarebbe stata comunque bloccata a breve dalla Covisod per il mancato versamento degli emolumenti verso i propri tesserati nel corso dell’ultima stagione. Un progetto, quello targato Goveani prima e Di Stanislao poi, fallimentare fin dalle radici, e che ha travolto il club da cima a fondo, senza risparmiare un singolo settore: demolite le ambizioni della prima squadra, sfaldato il settore giovanile, ignorata la cura dell’impianto del “Palli” (campo, luci e cosi via), ora si distrugge anche la gloriosa storia. Si, perché nella migliore delle ipotesi, ovvero una nuova proprietà che subentra con un proprio progetto, si ripartirebbe da un nuovo club, presumibilmente dall’Eccellenza, con conseguente perdita della matricola sportiva. E’ già tanto, insomma, che il prossimo anno si possano vedere undici maglie nerostellate in campo, nel centenario dello scudetto. Ci sarà tempo per attribuire le giuste dosi di colpa, a partire dalle istituzioni che, forse, non hanno vigilato a sufficienza sulle effettive intenzioni di coloro che sono approdati nell’arco dell’ultimo anno solare, da Goveani a Di Stanislao.

AVANTI CON COPPO-DANNA –
Ora, però, serve un ultimo, utilissimo colpo, da parte dell’attuale proprietà, ovvero farsi da parte, e lasciare spazio a chi, con meno ambizioni e senza voli pindarici, vuole costruire qualcosa di concreto. Ripartendo, come si è detto, dall’Eccellenza, e da due nomi che sono una garanzia. Si tratta di una cordata di imprenditori torinesi, che si affiderebbero ad una figura profondamente radicata nel casalese per ogni aspetto gestionale, ovvero Giuseppino Coppo. Già delineata la figura del direttore generale, quel Giorgio Danna che in silenzio, attendendo i sicuri passi falsi del nemico, ha vinto la propria battaglia. Il tempo, però, stringe, ed entro questa settimana urge una prepotente accelerata, per non rischiare di vedere sfumata anche l’eventualità di non vedere il Casale in campo nella prossima stagione, a prescindere dalla categoria di appartenenza.
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