Il calcio casalese tra due fuochi
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Riccardo Robotti - riccardo.robotti@alice.it  
28 Agosto 2013
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Il calcio casalese tra due fuochi

IL FBC Casale prosegue nella costruzione e guarda il calendario, l’AS Casale Calcio invece attende il 9 settembre, giorno dell’udienza dell’Alta Corte

IL FBC Casale prosegue nella costruzione e guarda il calendario, l’AS Casale Calcio invece attende il 9 settembre, giorno dell’udienza dell’Alta Corte

CASALE MONFERRATO – Due situazioni diverse, con stati d’animo contrapposti. Ed il rischio, paradossale, che Casale possa svegliarsi un giorno con due squadre di calcio dopo esserne stata virtualmente priva per tre mesi. Da un lato il neonato FBC Casale, fondato da Giuseppino Coppo e affidato alle sapienti mani del duo Viassi-Crevola, che proprio in questi giorni stanno ultimando i lavori di costruzione di quella che sarà la rosa impegnata nel prossimo campionato di Promozione. Un torneo che da lunedì ha finalmente una geografia precisa: ad inizio settimana è stato infatti diramato il calendario ufficiale del Girone B, che alla prima giornata mette il neonato sodalizio monferrino al Trino. L’appuntamento è fissato per il 15 settembre a Casale, allo stadio Natal Palli. La partita più attesa è il derby con il San Carlo, la squadra di Borgo San Martino, è fissata all’ottava giornata, il 16 ottobre. Oltre a Casale, San Carlo e Trino, il Girone B vedrà scendere in campo Alicese, Bollengo Albiano, Brandizzo, Crescentinese, Leini, Mathis Lanzese, Pavarolo, Pont Donnaz, Quincinetto Tavagnasco, Real Canavese, Rivarolese, Sportiva Nolese, Venaria Reale e Volpiano. Il che, certamente, provoca una sensazione di distacco in tutti coloro che erano abituati, negli ultimi anni, a vedere Monza, Venezia, Alessandria calpestare il manto erboso del Palli. Meglio di niente, però, dato che mai come quest’anno il calcio ha seriamente rischiato di sparire dalla capitale del Monferrato. Per vedere e respirare calcio è servito creare una società ex novo, che non avendo il titolo sportivo di quella preesistente non potrà nemmeno vantare la paternità di uno scudetto che, proprio l’anno prossimo, compirà cento anni. La società che lo detiene, l’AS Casale Calcio, naviga ancora in alto mare.

DI STANISLAO ATTENDE IL 9 SETTEMBRE – Un calendario per il FBC Casale e una data precisa, il prossimo 9 settembre, per l’AS Casale Calcio di Di Stanislao, ancora oggi convinto nel portare avanti una battaglia che rifiuta di perdere, volta ad iscrivere i nerostellati al prossimo campionato di Serie D. Covisod ed LND hanno bocciato di sana pianta la richiesta di iscrizione, nonostante il parere favorevole della Lega Pro e i 300 mila euro di bonus versabili a titolo di garanzia e provenienti, ironia della sorte, direttamente dalle tasche di Giuseppino Coppo, fondatore del FBC Casale. Argomenti che, uniti al pagamento degli stipendi arretrati nei confronti dei tesserati, rappresentano i pilastri della tesi difensiva di Di Stanislao e dell’avvocato Cozzone, esperto di diritto sportivo e artefice del ricorso che sarà discusso davanti all’Alta Corte il 9 settembre. Una battaglia, a parere di chi scrive, persa in partenza, dato che nella migliore delle ipotesi il Casale sarebbe inserito in corso d’opera nel campionato di Serie D, un torneo durissimo che vedrebbe i nerostellati partire con pesantissimi handicap, dovuti ai ritardi di costruzione e preparazione nonché dai punti di penalizzazione che sarebbe costretto a scontare. Nel frattempo Casale si è fortunatamente tutelata preservando il calcio grazie all’operato delle istituzioni e alla solita generosità di Giuseppino Coppo, che potrebbe – in un caso remoto – essere patron di una società e al contempo “azionista di maggioranza” dell’altra.

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