Quale futuro per la O.M.G. Cerutti? Incontro pubblico per trovare le risposte
Ancora due anni di concordato preventivo, i circa 200 dipendenti dello stabilimento di Casale dal 2009 con un contratto di solidarietà. Fiom e la Camera del Lavoro di Alessandria organizzano un incontro pubblico venerdì 29 alle 21 nel Salone Tartara a Casale Monferrato per parlare del futuro della Cerutti
Ancora due anni di concordato preventivo, i circa 200 dipendenti dello stabilimento di Casale dal 2009 con un contratto di solidarietà. Fiom e la Camera del Lavoro di Alessandria organizzano un incontro pubblico venerdì 29 alle 21 nel Salone Tartara a Casale Monferrato per parlare del futuro della Cerutti
ECONOMIA E LAVORO – Un incontro pubblico per discutere di un’azienda in cui i dipendenti sono a regime di contratto di solidarietà dal 2009 e dove la procedura di concordato preventivo scadrà fra meno di due anni. L’azienda in questione è la storica Cerutti di Casale Monferrato, leader nel settore della progettazione e realizzazione di macchine ed attrezzature per la stampa di periodici e quotidiani. Per affrontare un dibattito costruttivo e propositivo sul futuro di una realtà industriale in crisi da ormai diversi anni la Fiom e la Camera del Lavoro di Alessandria organizzano venerdì 29 alle 21 nel Salone Tartara di Piazza Castello a Casale un incontro aperto al pubblico.
“Noi non vogliamo semplicemente enunciare il profilo di un’azienda in crisi, il nostro obiettivo è quello di intavolare un’analisi costruttiva, fatta anche di proposte plausibili, per capire quale possa essere il futuro della Cerutti dopo il termine del concordato, ovvero dopo febbraio 2017” spiega Mirko Oliaro, segretatio generale Fiom Alessandria, moderatore della serata di venerdì 29. Il settore ed il mercato dell’editoria attraversano un periodo di sensibile flessione, “questa tendenza è sotto gli occhi di tutti ormai da tempo, ci chiediamo se da parte dei vertici aziendali ci sia la volontà di investire in linee produttive diverse, che possano garantire la sopravvivenza della Cerutti” dichiara Tonino Paparatto, segretario generale della Camera del Lavoro di Alessandria.
Le Officine Meccaniche Giovanni Cerutti, oltre all’impianto di Casale, sede del gruppo, comprendono anche lo stabilimento di Vercelli, per un totale di 440 dipendenti. Dei 200 dipendenti casalesi 89 sono impiegati della CPE (Cerutti Packaging Equipment), la parte logistica dell’azienda che comprende vendita, assistenza e progettazione. Dal 2009, quindi, i dipendenti del reparto montaggio e del settore impiegatizio vivono la loro condizione di lavoratori in uno stato di costante incertezza. “Personalmente credo nella volontà da parte della dirigenza di operare al meglio per salvaguardare operai ed impiegati, ma è giunto il momento di dimostrarlo pubblicamente. – afferma Oliaro – Noi sindacalisti ci stiamo muovendo sin da ora, due anni prima della scadenza del concordato preventivo, perché non si arrivi ad affrontare certi argomenti quando è ormai troppo tardi”.
Ma qual è stata la risposta dei vertici aziendali alla richiesta di un confronto pubblico avanzata da Fiom e Camera del Lavoro? “La risposta è stata molto fredda; forse l’azienda vuole mantenere una certa riservatezza su programmi e strategie future, – dichiara Mirko Oliaro – certo è che un atteggiamento di questo tipo può dare adito a qualunque tipo di ipotesi, anche delle meno incoraggianti”.
Al convegno di venerdì 29 interverranno in qualità di esperti il prof. Domenico Iervolino, ex docente di “Arti e tecniche della stampa” al Politecnico di Torino, Marco Spada, presidente dell’ Ente Nazionale Istruzione Professionale Grafica, Gianluca Carrega, segretario nazionale Slc-Cgil, l’ingegner Maurilio Meschia e Ferdinando Aiello del comitato di vigilanza Cassa Depositi e Prestiti. Ospiti, inoltre, il segretario proviniciale della Camera del Lavoro Tonino Paparatto e i senatori Cristina Bargero e Fabio Lavagno.