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Clinica Sant’anna addio? Palazzetti incontra i sindaci del territorio
Demezzi furioso: "Sono esterrefatto, avevo inviato al sindaco ed ai capogruppo una proposta di ordine del giorno articolata, che è stata ignorata"
Demezzi furioso: "Sono esterrefatto, avevo inviato al sindaco ed ai capogruppo una proposta di ordine del giorno articolata, che è stata ignorata"
La lettera, che parla al passato e da comunque per scontata la perdita dei 45 posti letto assegnati per l’attività operatoria e dei 15 di medicina generale e dei 20 di lungodegenza, mutuati con 53 posti letto per psichiatria e 24 per la continuità assistenziale a valenza sanitaria, tuttavia dice di “condividere la scelta della Regione se è finalizzata alla valorizzazione ed alla riorganizzazione del presidio ospedaliero del Santo Spirito”. Nel corso del dibattito il sindaco di Terruggia, Giovanni Bellistri ha espresso la sua perplessità sul fatto che, effettivamente, quanto perso con la clinica, possa riversarsi esattamente sull’ospedale di Casale. Ma contrarietà e rammarico per l’oggettiva deminutio della Sant’Anna, di fronte al fatto compiuto dell’accordo sottoscritto dalla proprietà della Clinica con la Regione i sindaci hanno comunque alzato bandiera bianca. A Casale, però, lo “strappo” sarà sicuramente meno dolce. Il past sindaco Giorgio Demezzi si dice “esterrefatto per il comportamento del sindaco Palazzetti. Io avevo sollevato per primo il problema, scoprendo quanto apparso sul Bollettino ufficiale della Regione del 13 agosto. Le ho scritto, ho elaborato un ordine del giorno inviato all’amministrazione ed a tutti i capigruppo consiliari, allargato anche ai problemi della sanità casalese, chiedendone la condivisione. E invece di approdare in aula a tempo strettissimi cosa succede: vengono chiamati i sindaci a ratificare una decisone già presa”. L’ordine del giorno Demezzi, invece,chiede la condivisione, impegna l’amministrazione ad intervenire presso la Regione affinché vengano rivisti gli accordi con la proprietà della clinica e a richiedere impegni precisi per difendere l’ospedale. In particolare questi ultimi si sostanziano nel mantenere i posti letto ordinari in oncologia, confermare l’attribuzione del Dea, sostituire i primari vacanti, inserire personale medico ed infermieristico nell’organico del Santo Spirito, e attribuire alcuni dei primariati per le discipline ancora da assegnare ai presidi dell’Asl quali nefrologia/dialisi, oculistica, otorinolaringoiatria, urologia, recupero e riabilitazione, anatomia patologica, direzione sanitaria, farmacia ospedaliera, laboratorio analisi.