La sanità riscalda il consiglio comunale
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Redazione Il Piccolo  
8 Settembre 2015
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La sanità riscalda il consiglio comunale

Palazzetti propone un gruppo di lavoro e dice: "Non voteremo l'atto aziendale" ma Demezzi la incalza e dice "fa confuzione sui numeri"

Palazzetti propone un gruppo di lavoro e dice: "Non voteremo l'atto aziendale" ma Demezzi la incalza e dice "fa confuzione sui numeri"

CASALE MONFERRATO – Un’interrogazione di Giorgio Demezzi sul trasferimento della preparazione dei farmaci antiblastici a Tortona e sui posti letteo dell’oncologia si è allaragata ad una disamina sulla sanità casalese (sia pure contenuta all’interrogante ed alla riisposta dell’esecutivo) “aperitivo” di quello che dovrà venire analizzato dal consiglio comunale nella prossima seduta del 24 settembre. E il clima è diventato subito più caldo perché su questo punto l’esecutivo di Titti Palazzetti e l’opposizione hanno posizioni distanti. Sui farmaci anti blastici, il primo cittadino ha evidenziato che la richiesta di averne la preparazione anche a Casale non è aumento dei costi ma la razionalizzazione del servizio, cosa che le è stata richiesta dagli stessi operatorii sanitari. Sulla questione dei posti letto dell’oncologia, richiamando la direttiva 600, Palazzetti ha spiegato che con questa la Regione li ha aboliti in tutto il territorio regionale, incontrando subito una decisa contestazione da parte di Demezzi che ha sostenuto l’inesattezza di tale affermazione. Per quanto riguarda il personale dell’Oncologia, sino a quando non saràindetto un concorso per il primariato, attualmente vacante (la Regione ha assicurato che tutti i primariati attualmente vacanti al Santo Spirito verranno coperti) ci sarà un incarico a scavalvo con il direttore della struttura di Oncologia dell’Aso di Alessandria, dottor Numico. Il momento di maggiore tensione si è avuto, però, quando si è parlato della clinica Sant’Anna. Palazzetti ha evideniato di aver detto lei stessa a Demezzi, che aveva sollecato per primo il problema della perdita dei posti per le operazioni, a scrivere un ordine del giorno che fosse condiviso, ma ha aorrolineato che alcuni di questi passaggi non erano condivisibili. Ma la condivisione non c’è stata nemmeno sui nuimeri. Palazzetti ha spiegato che la Regione ha diminuito a Casale il contributo per la clinica di 7 milioni, mentre Demezzi le ha ribattuto che si trattava di 5, fermo restando che quello che dovrà venire stipulato è l’accordo tra il pubblico ed un privato, proprietario della clinica. Alla fine il sindaco, nell’annunciare che il 16 settembre l’atto aziendale non verrà votato, ha anche invitato la minoranza a creare con la maggioranza un gruppo di lavoro per poter formulare poi proposte condivise. E Demezzi nel replicare si è detto soltanto parzialmente soddisfatto sui temi trattati. E sulla propposta finale del sindaco ha detto: “Occorrono atti concreti non parole”.
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