Scuola: 400 nuovi docenti di ruolo. Per il personale ATA invece 78 posto in meno
È un' estate calda per il mondo della scuola, come conferma la Cisl Alessandria Asti. Dal 2 agosto nomine dei docenti di ruolo di ogni graduatoria: ad Alessandria entreranno circa 400 docenti. A destare invece preoccupazione è la bozza di circolare sullorganico del personale ATA per il 2017/18: non solo non vi è alcun incremento della dotazione, ma anzi il numero dei posti è inferiore di 78 unità a quelli dello scorso anno
È un' estate calda per il mondo della scuola, come conferma la Cisl Alessandria ? Asti. Dal 2 agosto nomine dei docenti di ruolo di ogni graduatoria: ad Alessandria entreranno circa 400 docenti. A destare invece preoccupazione è la bozza di circolare sull?organico del personale ATA per il 2017/18: non solo non vi è alcun incremento della dotazione, ma anzi il numero dei posti è inferiore di 78 unità a quelli dello scorso anno
Ma per il mondo della scuola, specie per chi in questo mondo vorrebbe entrarci, non è ancora tempo di vacanze: sono ancora molti gli step tra graduatorie, immissioni in ruolo, assegnazione per spostamenti, ecc. Il 2 agosto sono scadute le domande dei docenti di ruolo che intendono chiedere assegnazione provvisoria per il ricongiungimento con famigliari o utilizzazione su sostegno, e dal 2 agosto sono partite anche, per il Piemonte, le nomine in ruolo dei docenti di ogni ordine e grado, vincitori di concorso, che sceglieranno prima (in sede regionale) la Provincia e poi, presso gli uffici scolastici provinciali, l’ambito di titolarità.
Secondo la Cisl Scuola “Ad Alessandria entrano in ruolo circa 400 docenti, ad Asti 269. Una richiesta pressante per i docenti della scuola dell’infanzia e della primaria, mentre non per tutte le classi di concorso c’è richiesta nelle scuole medie e superiori” come spiega Carlo Cervi della Cisl Scuola.
Al contempo si parte anche con il complicato percorso della chiamata diretta di competenza dei Dirigenti scolastici. Questi ultimi devono presentare anche in questi giorni la domanda di reggenza per le numerose scuole “scoperte” ovvero prive di dirigente titolare.
Chi invece sembra pagare il prezzo più alto è il personale ATA. E con loro anche le scuole e gli studenti, che vedono “vacillare” sempre il lavoro del personale che assiste a scuola e anche di quello amministrativo delle segreterie. Come fa notare sempre la Cisl Scuola, infatti, a differenza del personale docente nuovo, per il personale ATA non vi è alcun incremento della dotazione prevista in organico di diritto, già clamorosamente insufficiente rispetto al fabbisogno, ma addirittura il numero dei posti è inferiore di 78 unità a quelli assegnati lo scorso anno scolastico. Sulla Provincia le ultime tabelle parlano di 46 posti per collaboratore scolastico e circa 27 per gli amministrativi. Per gli altri. più in giù in graduatoria, poche speranze.
Tutto ciò, “nonostante gli Uffici Scolastici Regionali nell’anno in corso siano stati costretti, per assicurare il normale funzionamento del servizio, a concedere oltre 3 mila posti in deroga. E poiché non vi è dubbio che le esigenze del 2016/17 si riproporranno anche nel prossimo anno scolastico, non è pensabile né ammissibile che non si garantisca almeno il mantenimento dello stesso organico oggi funzionante, comprensivo delle deroghe concesse”. “Abbiamo espresso le nostre preoccupazioni al Miur e stiamo cercando di recuperare personale ATA, che è il più difficile, proprio perché da tempo non si fanno più concorsi e inoltre è sempre molto difficoltosa, quasi impossibile, la sostituzione del personale amministrativo o dei bidelli”, ha concluso Cervi della Cisl Scuola Alessandria – Asti.