Home
Sindacati in viaggio con Renzi, sospesa la manifestazione degli autostradali a Casale
Una delegazione di lavoratori e sindacati incontrerà Renzi sul treno in viaggio da Asti a Casale. Dal segretario Pd l'impegno a favore delle modifiche di legge. Manifestazione sospesa, resta lo sciopero di otto ore
Una delegazione di lavoratori e sindacati incontrerà Renzi sul treno in viaggio da Asti a Casale. Dal segretario Pd l'impegno a favore delle modifiche di legge. Manifestazione sospesa, resta lo sciopero di otto ore
“Il segretario ha dato la sua disponibilità ad ascoltarci”, spiega Massimo Cogliando, segretario regionale di Fillea Cgil.
La manifestazione, vista l’apertura del partito di maggioranza, prevista davanti alla stazione di Casale è sospesa. Resta, invece, lo sciopero di otto ore proclamato a livello regionale.
“Una decisione presa prima di tutto per rispetto di Casale e delle vittime dell’amianto. Ma anche per l’apertura dimostrata da Renzi nel confronto del tema”.
Il nuovo codice degli appalti prevede infatti che i lavori di manutenzione vengano appaltati con gara, nella misura dell’80%, contro un 60% precedente.
Secondo i sindacati, i lavoratori delle ditte di manutenzione rischiano seriamente il licenziamento. Circa 3 mila in tutta Italia, 600 sono nella provincia di Alessandria. La normativa interessa soprattutto Itinera e altre società del gruppo Gavio.
L’emendamento Borioli/Esposito prevede un ritorno alla quota del 60%. Mentre i lavori di manutenzione, se non cambia la legge, andranno assegnati tramite gara, i concessionari hanno invece ottenuto una proroga quadriennale.
“L’impegno del segretario Renzi – dice Daniele Borioli – vuole dire l’impegno del Pd al massimo livello. Ora il campo di gioco diventa la Camera. Il governo e la maggioranza devono sostenere l’emendamento presentato da Cristina Bargero che riprone quello che io ed Esposito, insieme a tutto il gruppo Pd in commissione, avevamo depositato in Senato, scontrandoci però con l’ostruzionismo di ALA e 5S e con i numeri risicatissimi”.
Il Movimento 5 Stelle, dice Borioli, in commissione Bilancio avrebbe dimostrato “ostilità”.
“Da settimane sto cercando di far comprendere come l’intenzione che mi muove non è di fermare il processo di apertura del sistema verso maggiore trasparenza ed efficienza, ma di renderlo meno brusco. Per evitare che siano i lavoratori a pagare il conto, con licenziamenti che sono alle porte. Oggi, nel momento in cui finalmente il Governo pareva aprire uno spiraglio in Commissione, i grillini, guarda caso in associazione con ALA di Verdini, hanno provveduto a bloccare questa possibilità. Io non mi sottraggo alla responsabilità di componente della maggioranza di Governo, per le incertezze e le debolezze mostrate nel sostenere una battaglia giusta. Spero ancora, e insisterò fino in fondo perché si trovi una soluzione. Ma non posso tacere le ambiguità di chi, come i 5S, fingendo di difendere la trasparenza e di contrastare la lobby dei concessionari, sta in realtà dalla parte di altri interessi e altri grandi costruttori”.