Solidità dell’economia industriale: valori positivi e in crescita con l’export a fare da padrone
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Solidità dell’economia industriale: valori positivi e in crescita con l’export a fare da padrone

Indagine Congiunturale Trimestrale di Confindustria Alessandria con previsioni gennaio-marzo 2018: "gli imprenditori esprimono attese tutte positive, dall’occupazione alla produzione, dagli ordini totali ed export alla propensione ad investire, dall’utilizzo degli impianti alla redditività, riaffermando la tendenza in atto nel 2017". Buzzi: "“Accompagnamo le imprese nel nuovo percorso di crescita”

Indagine Congiunturale Trimestrale di Confindustria Alessandria con previsioni gennaio-marzo 2018: "gli imprenditori esprimono attese tutte positive, dall?occupazione alla produzione, dagli ordini totali ed export alla propensione ad investire, dall?utilizzo degli impianti alla redditività, riaffermando la tendenza in atto nel 2017". Buzzi: "?Accompagnamo le imprese nel nuovo percorso di crescita?

 ECONOMIA – Si rafforza la crescita dell’economia mondiale e i riscontri ci sono anche sul territorio della provincia alessandrina: “il nuovo anno si apre con dati positivi, così come aveva chiuso l’ultimo trimestre 2017”. Queste le parole del presidente di Confindustria Alessandria Luigi Buzzi che insieme al direttore, Renzo Gatti e al responsabile Ufficio Studi, Giuseppe Monighini ha presentato la nuova Indagine Congiunturale di previsione dei tre mesi gennaio- marzo 2018 che si basa sulle statistiche di centosei aziende associate tra le manifatturiere e quelle dei servizi alla produzione.

Gli imprenditori locali esprimono attese tutte positive, dall’occupazione alla produzione, dagli ordini totali ed export alla propensione ad investire, dall’utilizzo degli impianti alla redditività, riaffermando la tendenza in atto nel 2017. Il dato di previsione dell’occupazione è in crescita a +14, quello della produzione è a +18, gli ordini totali a +19. Ma a spiccare su tutti è il valore dell’export che continua a crescere in modo esponenziale, arrivando a +31 così come quello della redditività che è a +9 superando di gran lunga anche il dato a livello regionale che si ferma a +1,5. Sempre con un raffronto a livello piemontese si mantiene buono anche il livello dell’utilizzo di impianti (76% contro il 78,8% a livello regionale) e del lavoro per più di un mese (77% contro l’81,2% del dato regionale).

La previsione di ricorso alla cassa integrazione si mantiene molto bassa ed è formulata dal 4% degli imprenditori del campione, così come sono sempre in netta maggioranza gli intervistati (il 76%) che prevedono invariata l’occupazione. Sempre alta ed in aumento la propensione ad investire, che segnala investimenti significativi o marginali di 4 su 5 degli intervistati. Si conferma ad un livello accettabile il ritardo negli incassi che è segnalato dal 37% degli imprenditori (contro il 30% dello scorso anno). In generale il trend positivo si conferma sui livelli dello scorso anno, confermando come la nostra provincia sia “fortemente esportatrice” e mantenga un livello generale di crescita su quasi tutti i settori. “In questo primo periodo dell’anno a soffrire di più è il settore alimentare dopo le abbuffate delle feste, risente della stagionalità”. Mentre per tutti gli altri campi le previsioni sono ottimistiche: metalmeccanico e chimica che hanno tutti segni positivi su occupazione, produzione, ordini totali e ordini export, intendendo positivo anche il valore “0” ovvero di costanza di un settore come la gomma plastica sulle esportazioni fuori dai confini nazionali e internazionali. Quello dell’export è da intendersi come un valore aggiunto: “fatta eccezione per Serravalle Scrivia, il nostro territorio è produttore di beni strumentali più che di beni di consumo. Molte aziende, anche di piccole dimensioni, sono il valore aggiunto perché la produzione dei loro componenti per strumenti vanno nel mondo!”.

Sono positivi anche per il prossimo trimestre i riscontri della rilevazione riferita al settore dei servizi alle imprese: occupazione a +8, il livello di attività a +15, nuovi ordini a +7 e ordini export che salgono a +29. Permangono buoni gli indici della redditività e della propensione ad investire. I principali servizi alle imprese che vengono esportate dalla provincia di Alessandria sono “progettazione” a supporto di produzione di impianti e “digitale”, ovvero tecnologia.

Che rispecchiano poi le esigenze di oggi delle imprese, come la banda larga nel processo proprio di digitalizzazione e interazione “in rete” degli impianti. “In questo settore gli interventi sulle infrastrutture sono necessari se si vuole proseguire sulla strada di accompagnare le imprese nel nuovo percorso di crescita, che è il nostro compito” come sostenuto dal presidente Buzzi. “La velocità è più alta dal 2010 ed è in accelerazione sul finire del 2017. La sua solidità è basata soprattutto sul ciclo mondiale degli investimenti, che è partito nell’ultimo scorcio del 2016. Era l’anello mancante per l’uscita economica dalla crisi. Una volta innescato non si ferma in breve tempo e tende ad autoalimentarsi”. Nell’ultima presentazione degli Scenari Economici del Centro Studi Confindustria intitolata “L’espansione globale prosegue” si sottolinea che “L’Italia partecipa pienamente al maggiore impeto della crescita mondiale, da un lato attraverso l’ottima performance dell’export (che da alcuni anni sta guadagnando quote di mercato), dall’altro attraverso l’incremento degli investimenti (incentivati dalle lungimiranti misure governative)”. La conferma della solidità dell’economia emerge anche dagli indicatori tutti positivi della nostra indagine locale.

Il tasto dolente, da monitorare, resta sempre il “mercato interno” che è quello “oggi in miglioramento, ma ancora troppo debole” che interessa il territorio, perché è quello che ha ricadute sulle famiglie e sull’economia locale. E su questo incide anche il nuovo settore delle vendite/acquisti on line, che non viene ancora preso in esame in queste tipologie di rilevamenti e di indagini.

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