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Redazione - redazione@alessandrianews.it  
17 Luglio 2018
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Master di nuoto, un valenzano si impone ad un anno dalla ‘ripresa’

Orafo, Guardia d'Onore al Pantheon, concorrente ad un reality americano e nuotatore da futuro podio. Alberto Raspagni torna da Palermo con grandi risultati. E dire che aveva ripreso da pochi mesi gli allenamenti

Orafo, Guardia d'Onore al Pantheon, concorrente ad un reality americano e nuotatore da futuro podio. Alberto Raspagni torna da Palermo con grandi risultati. E dire che aveva ripreso da pochi mesi gli allenamenti

 VALENZA – La tensione lo ha tradito al momento di entrare in vasca, quando si è mosso qualche frazione di secondo prima dello start. La squalifica è arrivata a fine batteria, ma senza polemica: “Qualcuno mi ha consigliato di far ricorso, ma accetto sportivamente la decisione degli arbitri e mi godo gli ottimi risultati”.

Per il valenzano Alberto Raspagni, classe 1983, i Campionati Italiani Master di nuoto di Palermo sono stati ugualmente eccezionali, nonostante l’ultimo posto sub iudice della specialità: “Ho migliorato comunque il mio tempo, una vittoria anche questa”.

Dopo tanti anni senza entrare in vasca a livello agonistico, a quasi un anno dalla ripresa degli allenamenti, i risultati ottenuti sotto il sole siciliano sono a dir poco sorprendenti. Raspagni, in forza al NC Montecarlo di Casale Monferrato è riuscito a superare prima se stesso, e poi tanti altri concorrenti da tuTta Italia. Primo – e miglior tempo personale – nella batteria della sua gara 50 stile libero, quarto nei 50 dorso (“Avrei potuto fare meglio, ma non è il mio stile preferito”) e poi la squalifica nei 100. “In un’altra competizione forse i giudici non sarebbero stati così fiscali, ma agli Italiani non perdonano: ne hanno castigati molti”, confessa l’orafo, comunque soddisfatto per un’esperienza sicuramente entusiasmante. Che però non finisce qui.

In visrtù dei risultati ottenuti Raspagni gareggerà in Slovenia, a settembre, Campionati Europei dedicati agli over 35. A queli livelli la competizione si fa molto più impegnativa. Così esce fuori lo spirito olimpico: “Sarà dura, ma a quel punto l’importante sarà partecipare”.