Maltempo: allerta arancione terminata. Torna il semaforo verde sulla provincia
Come da ultimo bollettino Arpa l'allerta arancione è terminata con un ritorno del tempo stabile e del semaforo verde su tutta la provincia. Chiusi i COM [AGGIORNAMENTO]
Come da ultimo bollettino Arpa l'allerta arancione è terminata con un ritorno del tempo stabile e del semaforo verde su tutta la provincia. Chiusi i COM [AGGIORNAMENTO]
Allerta arancione terminata. Il semaforo torna verde viste le condizioni di miglioramento del tempo. Rimane allerta gialla nelle zone di Novara e Vco mentre per tutto il resto della Regione nessun pericolo
“Permane lo stato di attenzione e si sta monitorando il deflusso dei fiumi che procede con regolarità” è la comunicazione del Comune di Alessandria. Al momento non si registrano criticità. La situazione meteorologica è in miglioramento e, per la giornata di oggi, non sono previste ulteriori precipitazioni. La Prefettura ha disposto la chiusura del COM (Centro Operativo Misto)
Il bollettino Arpa delle 10 parla di maltempo in attenuazione. La vasta saccatura atlantica, che nella notte si è estesa fino alle coste nordafricane, si sta lentamente ritraendo verso nord, favorendo una attenuazione delle correnti umide e perturbate convogliate sulla nostra regione e permettendo una debole risalita dei valori di pressione. Precipitazioni diffuse e persistenti nelle ultime 12 ore: nell’alessandrino 60-70 mm.
I livelli idrometrici dei corsi d’acqua del reticolo principale e secondario sono in debole crescita o stazionari, mantenendosi al di sotto o prossimi ai livelli di guardia. L’Erro a Cartosio si mantiene stazionario sopra i livelli di guardia. Si registrano incrementi del livello idrometrico lungo l’asta del Po. Fino a metà mattina sono attese condizioni di cielo molto nuvoloso con piogge in esaurimento sull’alessandrino.
I corsi d’acqua minori potranno subire ancora incrementi fino alle ore centrali di oggi: in transito verso valle la piena dell’Orba, della Bormida e del Tanaro dopo confluenza con la Bormida con valori prossimi al livello di guardia.
La pioggia della notte non ha causato grosse criticità e la situazione sembra essere in miglioramento e comunque sotto controllo. Nelle prime ore del mattino la Protezione Civile conferma che il livello del fiume Bormida non desta preoccupazione (è a poco più di 4 metri) e ha smesso di piovere anche a monte. Intanto è tornata percorribile la strada comunale Botti ad Acqui Terme, chiusa ieri per movimenti franosi, mentre è stata chiusa a causa di piante pericolanti la strada comunale della Maggiora sempre ad Acqui Terme. Restano invece ancora alcune criticità a Castellazzo Bormida con la strada comunale per Trinità da Lungi chiusa per allagamenti così come la strada comunale Briccovalla e la strada comunale Roboaro, frazioni di Pareto. Si segnalano allagamenti anche lungo la SP 50 Quargnento Fubine e nel sottopasso su SP76 tra Quargnento e Solero.
Fino alla tarda sera di mercoledì la situazione era sotto controllo, con tutti i corsi d’acqua sotto il livello di guardia: Bormida (in serata era a 2 metri, quando il livello di guardia supera i 5 metri), Tanaro. A crescere maggiormente a seguito delle continue precipitazioni e anche a causa delle piogge pregresse è L’Erro a Cartosio che è quello che ha registrato l’incremento più significativo e che preoccupa quindi di più, insieme al torrente Lemme e all’Orba (tanto che il comune di Capriata in via precauzionale ha chiuso la strada denominata OltreOrba fino alla mattinata di giovedì 1 novembre per possibile innalzamento del livello dei corsi d’acqua) Nella notte e nelle prime ore del mattino del 1 novembre sono previste crescite dei livelli idrometrici dei principali corsi d’acqua.
Ma allo stesso tempo Arpa registra un miglioramento e un’attenuazione del maltempo a partire dalla tarda mattinata. “Nelle prossime dodici ore avremo cielo molto nuvoloso con piogge moderate diffuse, ma con valori forti o molto forti al confine con la Liguria e sull’alto Piemonte. Possibili fenomeni a carattere di rovescio sul settore orientale, dall’alessandrino al verbano”.